La commissione urbanistica esamina le proposte di project financing

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2001 07:21
La commissione urbanistica esamina le proposte di project financing

Si è tenuta ieri mattina, all’Info Point delle Murate, la riunione della commissione “Urbanistica-Territorio” dedicata all’illustrazione dei progetti e delle proposte del “project financing 1” che riguarda nuovi parcheggi in piazza Beccaria e in piazza Alberti, l’interramento di viale Strozzi di fronte alla Fortezza ed il nuovo parcheggio interrato al lato della lato ferrovia, il deposito ATAF al Lotto 0, il collegamento del parcheggio scambiatore di Peretola con la stazione aereoportuale ed il parco del Mensola.

Ai consiglieri è stato illustrato anche il “project financing 2”: la sistemazione di piazza delle Cure, il recupero del complesso delle Murate e del Parterre, la realizzazione di residenze per studenti, attività commerciali e parcheggi nell’area dell’ex acquedotto e autoparco comunale del viale Fanti. I progetti sono stati illustrati dai soggetti proponenti, fra i quali i rappresentanti delle imprese “Baldassini&Tognozzi”, Baldini, Calosi e Del Mastio, della S.C.A.F., della Confesercenti, della Cooperativa Unica.

Erano inoltre presenti i progettisti degli interventi che verranno realizzati. «La riunione - ha spiegato il Presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito - ha consentito, ai consiglieri comunali, per la prima volta e in maniera organica, di prendere visione dei progetti e delle proposte di finanza di progetto per la città. E’ stato così possibile approfondire i contenuti e la reale consistenza di alcuni interventi e la proposta per piazza delle Cure, dove è stato possibile accertare che nessun albero esistente verrà abbattuto e che l’intervento, con pochissime modifiche alla viabilità esistente, riuscirà ad ampliare lo spazio della piazza a disposizione delle attività commerciali, del mercato e per la sosta e ricreazione dei cittadini».

«Tutti i consiglieri - ha aggiunto Esposito - hanno sottolineato l’utilità e la necessità della apertura di un canale diretto di informazione, di dialogo e di intervento sul tema del project financing, soprattutto laddove attraverso tale strumento si realizzano importanti opere al servizio della città. E’ stata anche ribadita la necessità che l’amministrazione ed il Consiglio comunale si facciano promotori di un chiaro quadro di riferimento delle priorità pubbliche e di interesse pubblico nella città, così da sollecitare e guidare l’apporto dell’imprenditoria privata alla realizzazione di scelte, largamente condivise, per l’ammodernamento strutturale e la qualificazione di Firenze.

La riunione di oggi costituisce quindi un primo, significativo, capitolo di un lavoro che l’intero Consiglio comunale si candida a svolgere con rigore e partecipe interesse».
«Non aver voluto inserire anche l’area del Parterre nei progetti del “project financing” è un’occasione mancata per la città». E’ quanto ha dichiarato la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli che questa mattina, insieme agli altri componenti della commissione urbanistica, ha partecipato, all' Info point delle Murate, alla presentazione dei progetti del “project financing 1 e 2”.

«Ancora una volta - ha aggiunto la Giocoli - emerge la preoccupazione per la situazione di stallo dell'amministrazione su un'area cosi' importante e vitale per Firenze. I cittadini devono sapere con certezza quale sarà il futuro del Parterre e quali saranno i tempi di rivitalizzazione di tutta la zona». «Verrà fatta o no la tanto criticata “Città dei bambini” - si è domandata la consigliera di Forza Italia - oppure sarà il caso di riesaminare il progetto proposto dal pool di imprese del project che sicuramente è migliore e più funzionale alla città?».

Secondo la Giocoli «occorre anche sapere con certezza quali saranno i tempi di recupero della zona che ogni giorno che passa va ulteriormente degradandosi. Sarebbe opportuno che questa amministrazione avesse il coraggio di confessare che la “Città dei bambini” è stato un clamoroso errore della amministrazione precedente e che riesaminare velocemente la questione sarebbe sicuramente più proficuo per gli interessi della città».

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