TAV fra Bologna e Firenze: il presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici Aurelio Misiti si dichiara indisponibile a firmare il collaudo dell’opera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2001 10:20
TAV fra Bologna e Firenze: il presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici Aurelio Misiti si dichiara indisponibile a firmare il collaudo dell’opera

Sei anni dopo l’approvazione del progetto di tratta TAV sotto l’Appennino si scopre che l'opera è priva della galleria di servizio. L’Associazione di volontariato Idra, che da anni denuncia le condizioni di grave insicurezza nelle quali sono stati progettati e vengono attualmente costruiti i 60 km di tunnel ferroviario, commenta: "Idra aveva reso nota questa circostanza da subito, informandone la magistratura e le più alte cariche pubbliche (Ministri dell’Ambiente, dell’Interno e dei Trasporti, sottosegretari, Servizio di protezione civile, Presidenti della Repubblica).

Perché soltanto oggi, oltre 5 anni dopo l’avvio dei cantieri, si ammette l’esistenza di questa determinante carenza progettuale?
L’adeguamento agli standard di sicurezza richiederà, secondo Misiti, un ulteriore investimento compreso fra il 30% e il 40% del costo dell’opera (che nel frattempo è arrivato alla somma di almeno 8.150 miliardi, tutti rigorosamente pubblici). Ma l’adeguamento provocherebbe inevitabilmente – secondo Idra - anche un notevole aggravio del già pesante impatto ambientale e sociale.
Il progetto TAV sembra ancora una volta rispondere a logiche di lievitazione programmata della spesa pubblica: Idra chiederà perciò alla Corte dei Conti di verificare attentamente i meccanismi e le responsabilità attive nella fase delle scelte e delle eventuali omissioni, ritenendo inaccettabile che un progetto così insufficiente continui a prosciugare le casse dell’erario e a imporre incrementi di danno ambientale irreversibile a territori pregiati".
“Non servono polemiche inutili ma certezze sulla qualità del ripristino ambientale in Mugello”.

E’ così che si apre la dichiarazione del presidente della Regione Claudio Martini in risposta alle affermazioni del sottosegretario all’ambiente Roberto Tortoli. “In relazione a quanto affermato dal sottosegretario – sottolinea il presidente - vorrei semplicemente ricordare che nel recente incontro con il ministro Matteoli noi sollevammo la questione dell’impegno sul ripristino ambientale in Mugello. Tortoli, che era presente, non fece nessuna obiezione. Perché ora invece fa propaganda politica nei convegni di Forza Italia confondendo il ruolo di partito con quello di governo?”
“La Regione – prosegue il presidente - ha sollevato la problematica ambientale sul tratto toscano dell’Alta Velocità sin dal maggio del 2000 ponendo l’esigenza di cambiare marcia al governo Amato prima che al governo Berlusconi.

In tutto questo periodo forse Tortoli era distratto o forse troppo impegnato a seguire l’attività di Forza Italia”. “Invece di dichiarazioni – conclude Martini - qui occorrono certezze, da Firenze come da Roma, su procedure di scavo più sicure e su un ripristino ambientale di qualità nel Mugello”.

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