Amici della Musica: i quartetti Klimt e Foné

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2001 16:53
Amici della Musica: i quartetti Klimt e Foné

Nel pomeriggio di Sabato 27 Ottobre (ore 16), la Pergola torna ad ospitare il QUARTETTO KLIMT, pianoforte e trio d’archi, formazione di giovanissimi ma già ammirati musicisti cresciuti alla prestigiosa Scuola di Musica di Fiesole. Matteo Fossi al pianoforte, Lorenza Borrani al violino, Edoardo Rosadini alla viola ed Alice Gabbiani al violoncello si ripropongono al pubblico degli Amici della Musica con un programma che unisce pagine tradizionali di Dvorak e Brahms alle suggestioni contemporanee di Alfred Schnittke e del suo Quartetto scritto nel 1988.

Dopo il felice debutto di tre anni fa, torna a suonare per gli Amici della Musica Firenze il Quartetto Klimt, nato nel 1995 come risultato naturale di un’intesa musicale maturata dai quattro giovani musicisti, fra diverse esperienze di studio, sotto la guida di Riccardo Cecchetti alla Scuola di Musica di Fiesole. Ciascuno di loro ha conquistato la vittoria in diversi concorsi nazionali e internazionali, e come Quartetto Klimt si sono già presentati in numerosi concerti, sia collaborando al progetto di diffusione della musica nelle scuole, sia partecipando a festival in Italia e all’estero: oltre al debutto per i fiorentini Amici della Musica, fra le loro apparizioni più significative ricordiamo la partecipazione a Elba Isola Musicale d’Europa, il festival di Yuri Bashmet, e l’inaugurazione della stagione Musica al Quirinale nella primavera di quest’anno.

Dal 2000, il Quartetto Klimt studia con Pier Narciso Masi all’Accademia Musicale di Firenze.
Con il concerto al Saloncino del Teatro della Pergola di Domenica 28 (ore 21), riprende l’avvincente ciclo dedicato alla musica per quartetto d’archi e che ha per protagonista il noto QUARTETTO FONÈ. Il ciclo s’intitola “NonsoloBartók”, ed è stato pensato per rivelare la matrice popolare nella musica per quartetto, partendo appunto dall’esperienza di Bela Bartók in questo campo. Di volta in volta, ciascuno dei sei quartetti del musicista ungherese si rivela così una vera pietra di paragone, che trova le sue giustificazioni nel raffronto ravvicinato con altre opere concepite per il medesimo organico ma distanti nella storia.

In questa nuova tappa, la terza della serie, si passa dai legami col folklore ungherese presenti nel Quartetto n. 3 di Bartók al classicismo del Quartetto “Le quinte” di Haydn ed alle malinconiche inflessioni slave del Terzo Quartetto di Cajkovskij. Torna così agli Amici della Musica Firenze una delle migliori formazioni quartettistiche esistenti oggi. Formato dai violinisti Paolo Chiavacci e Marco Facchini, dalla violista Caterina Cioli (subentrata a Riichi Uemura) e dalla violoncellista Ilaria Maurri, il Quartetto Fonè vanta i prestigiosi natali della scuola di Franco Rossi, il noto violoncellista del Quartetto Italiano.

Particolarmente significativi nella sua formazione musicale sono stati poi gli incontri e le collaborazioni con due prestigiosi gruppi quartettistici, il Quartetto Borodin ed il Quartetto di Tokyo: su invito di quest’ultimo, il Quartetto Fonè ha preso parte al Norfolk Music Festival, negli Stati Uniti, per l’esecuzione integrale degli ultimi Quartetti di Beethoven e dei Quartetti di Bartók. Ma non sono mancate neppure le cooperazioni con solisti, come quelle con il primo oboe dei Berliner Philharmoniker Hansjörg Schellenberger, con il violoncello del Quartetto di Tokyo Sadao Harada, con i pianisti Alexander Lonquich e Pietro de Maria, con il clarinettista Anthont Pay, che hanno dato vita a formazioni cameristiche salutate con entusiasmo dal pubblico.

C’è poi una bellissima registrazione del Quintetto di Schubert che vede il Quartetto Fonè al fianco di Franco Rossi, il maestro di sempre, mentre un altro recente cd è dedicato a Sostakovic, Bartók, Maderna, terna di autori particolarmente cara al Quartetto Fonè.

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