Povertà nel mondo, la Toscana si riunisce a Marina di Massa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2001 17:05
Povertà nel mondo, la Toscana si riunisce a Marina di Massa

FIRENZE- Povertà in Toscana, povertà in Europa, povertà sulla Terra: la situazione, le strategie e le sinergie per combatterla. «In un momento in cui la maggior preoccupazione del mondo non è solo la guerra, ma anche il sottosviluppo di certe sue aree che alla guerra si lega, – ha sottolineato il vice presidente della Toscana, Angelo Passaleva - la Toscana bissa l’appuntamento dell’anno passato». E sarà Marina di Massa (non Firenze, stavolta) ad ospitare le celebrazioni per la giornata mondiale contro la povertà, che dal 1992 l’Onu ha voluto che si svolgesse ogni 17 ottobre.
Il 18 ottobre inoltre il vice presidente della Toscana Angelo Passaleva volerà a Bruxelles per intervenire al ‘colloquio’ sul tema «Strumenti e politiche di lotta contro la povertà nelle regioni dell’Unione Europea».

L’iniziativa vuole fare il punto sulle ‘azioni trasversali’ che istituzioni pubbliche e società civile stanno conducendo in questa battaglia; e quello di Passaleva sarà il discorso di apertura della due giorni di lavori, subito dopo l’intervento della presidente del Parlamento di Bruxelles, Magda De Galan. La Toscana celebra dunque nella provincia apuana la giornata mondiale della povertà. «E parlare oggi di povertà – si sofferma Passaleva – significa anche parlare di solidarietà e giustizia sociale» L’appuntamento servirà ad approfondire il tema, ma anche a trovare soluzioni per uscirne fuori.

Sarà avviata con la fondazione Labos di Roma una ricerca, che si concluderà nel 2002, dove saranno approfonditi i temi già trattati nel 2000. E primario, come risorsa informativa e di monitoraggio, sarà l’apporto del volontariato. «La conoscenza è difatti essenziale per elaborare una qualsiasi politica – ha ricordato Passaleva – Ed è impossibile progettare il welfare del futuro senza sapere da dove si parte». «Inoltre, – ha aggiunto – come ricordava padre Joseph Wresinski, là dove gli uomini sono condannati a vivere nella povertà i diritti dell’uomo sono violati.

Unirsi per farli rispettare è un dovere solenne. E lo sviluppo di una regione si misura anche e soprattutto per il livello di attenzione che sa dimostrare verso chi ha di meno». Il 17 ottobre, dalle 9.30 in poi, interverranno all’auditorium del Palazzo dei Congressi di Marina di Massa l’assessore Passaleva, monsignor Eugenio Binini vescovo di Massa Carrara e presidente della Caritas, Claudio Calvaruso presidente del circolo di pensiero “Joseph Wresinski”, il responsaibile dell’ufficio scolastico regionale Michele Paradisi, Remo Sizza per la fondazione Labos e Maria Eletta Martini presidente del centro nazionale del volontariato.

Ci saranno anche le scuole, che parteciperanno con temi e disegni. La scelta di Marina di Massa non è comunque casuale. La provincia apuana è ultima nella graduatoria del benessere tra le province toscane: 48esima nella classifica nazionale e con una soglia medio-alta di disagio sociale. Massa è stata inoltre scelta come sede di sperimentazione, assieme ad altre città italiane, del salario minimo di inserimento: una misura che rientra tra gli interventi ‘ordinari’ per quanto riguarda il sostegno economico a famiglie in difficoltà e al di sotto della soglia di povertà, ma innovativo e non solo assistenziale per la programmazione di progetti individualizzati che aiutino a superare le cause del disagio e l’obbligo di frequentare corsi di formazione per il reinserimento.

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