Martedì mattina si trovava proprio al Word trade center quando l'aereo assassino ha colpito la prima delle torri gemelle. Lo ha raccontato a NOVE una studentessa fiorentina uscita incolume dalla terribile esperienza.
Si tratta della figlia di un imprenditore fiorentino, a New York da qualche mese per frequentare un master universitario di specializzazione. La ragazza, che aveva in affitto un appartamento vicino a Wall Street, martedì era proprio al WTC per prendere la metropolitana con cui raggiungeva come ogni mattina l'università.
In attesa del convoglio è stata raggiunta dalle grida degli agenti della polizia che hanno invitato i viaggiatori ad abbandonare al più presto la stazione.
Tornata in superficie strada ha scoperto la verità.
La torre era già in fiamme e la folla fuggiva terrorizzata.
Un quarto d'ora dopo, ancora in cammino per mettersi al sicuro Uptown, la ragazza ha dovuto assistere al tragico impatto dell'aereo dirottato contro la seconda torre.
La ragazza è anche ricorsa all'assistenza psicologica offerta dalle strutture della Croce rossa ai newyorkesi vittime dell'attentato terroristico, ma, nonostante il desiderio dei genitori, ha spiegato a NOVE che ormai non intende tornare a Firenze prima di aver completato (ancora per qualche settimana) l'esperienza universitaria in America.
