Attentato alle Torri gemelle: Domenici scrive al sindaco di New York, Rudolph Giuliani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 2001 01:35
Attentato alle Torri gemelle: Domenici scrive al sindaco di New York, Rudolph Giuliani

“E’ mia intenzione venire a New York per testimoniare di persona il legame che unisce le due città e per sottolineare l’impegno contro ogni forma di terrore”. Il sindaco di Firenze, Leonardo Domenci ha scritto a Rudolph Giuliani, il primo cittadino di New York. Una lettera per testimoniare direttamente il cordoglio della città e la condanno dell’orrendo attentato terroristico alle Torri Gemelle.
“Avremmo dovuto incontrarci il 20 settembre – scrive Domenici - per parlare dei rapporti fra le nostre città e per definire un comune progetto di scambi culturali.

La delegazione della città di Firenze aveva programmato un viaggio negli Stati Uniti che l’avrebbe portata a Philadelphia, Washington, Chicago e, infine, a New York. Quello che è accaduto nella sua città e nella capitale e che abbiamo seguito con orrore e sgomento attraverso le immagini della televisione, ci obbliga a rinviare la missione e tutti gli appuntamenti già fissati”.
E’ tuttavia mia intenzione, ha voluto sottolineare il sindaco di Firenze “tornare a New York per testimoniare di persona il legame che unisce le due città e per sottolineare l’impegno contro ogni forma di terrore”.


Ricordando la ferita inferta alla città dall’attentato ai Georgofili (“Anche Firenze ha sofferto le conseguenze di vili atti di terrorismo”), Domenici ha voluto far sentire la vicinanza di tutti i fiorentini ai cittadini di New York. “Comprendo i terribili momenti che state attraversando e sono certo di interpretare i sentimenti di tutti i fiorentini, rivolgendo a lei e alla sua città, i sensi del più profondo cordoglio per le migliaia di vittime innocenti e del più sincero dolore per le immani distruzioni subite.

Desidero, inoltre, esprimere solidarietà e amicizia verso il popolo americano – ha concluso il sindaco -. Oggi tutti noi ci sentiamo minacciati e offesi dalla violenza del terrorismo. Per questo ci dichiariamo partecipi di ogni iniziativa che voglia estirpare l’odio e spegnere i focolai dell’intolleranza, rafforzando allo stesso tempo i valori della pace, di libertà e sicurezza; valori attorno ai quali si è costruita la civiltà, nella lotta contro la barbarie”.

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