Pacco bomba al prefetto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2001 16:14
Pacco bomba al prefetto

Un plico esplosivo è stato consegnato ad Achille Serra: all'interno un articolo de 'La Nazione' che riportava l’intervista rilasciata dal prefetto a Controradio sulla vicenda del Centro popolare autogestito, il centro sociale sotto sgombero, e una A rossa disegnata sulla foto di Achille Serra. Il plico non è esploso perché il personale si è insospettito.
“Un fatto grave e sconsiderato, da condannare duramente” questo il commento del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini alla notizia del plico esplosivo recapitato stamani al prefetto di Firenze Achille Serra.
Martini ha subito contattato telefonicamente il prefetto esprimendogli la propria, piena solidarietà.

“Si tratta di metodi terroristici - sostiene il Presidente - che non devono essere sottovalutati. Fatti come questo non possono che preoccupare e allarmare quanti hanno a cuore il valore della libertà, della democrazia e della non violenza. Per questo - ha concluso Martini - è necessario che tutte le istituzioni si uniscano all’impegno delle forze dell’ordine, in uno sforzo comune per combattere ed isolare, in maniera intransigente, ogni forma di violenza”.
“Il pacco bomba recapitato al prefetto Achille Serra è un fatto molto grave, certamente l’episodio più grave verificatori in questo periodo nella nostra città”.

Lo ha detto il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici uscendo dalla prefettura di Firenze. Il sindaco è voluto andare personalmente a fare visita al prefetto Serra per portargli la sua solidarietà. “Chi ha preparato questo ordigno – ha aggiunto il sindaco – vuole creare un clima di tensione in città e usa come spunto il problema dell’intervento nell’area della ex Longinotti”. Rivolgendosi a tutta la città, Domenici ha sottolineato l’esigenza di “essere tutti uniti nella risposta ad atti come questo.

Gli autori vanno isolati e denunciati. Occorre dire un chiaro e forte no a chi cerca di trascinare Firenze in una logica da strategia della tensione. La nostra è una città dalle forti e profonde radici civili e democratiche, che da sempre dice no a qualunque forma di violenza”. Ho fiducia che le forze dell’ordine, ha sottolineato Domenici, sapranno “individuare velocemente i responsabili di questo attentato”. Il sindaco si è rivolto a tutti i fiorentini, lanciando un appello alla massima calma e alla necessità di rispondere con ferma e serena determinazione a questo scellerato e criminale attentato.(mr)

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