L'Amour en toutes lettres: domande all'Abate Viollet sulla sessualità 1924-1943, al castello dell'Acciaiolo di Scanddicci sabato 8 settembre alle ore 20

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2001 16:56
L'Amour en toutes lettres: domande all'Abate Viollet sulla sessualità 1924-1943, al castello dell'Acciaiolo di Scanddicci sabato 8 settembre alle ore 20

“L’amour en toutes lettres” è tratto dal libro omonimo di Martine Sevegnard. L’autrice ha raccolto una serie di lettere apparse, negli anni tra le due guerre, su una rivista francese curata dall’abate Viollet e dai suoi collaboratori dell’A.M.C. (Association du mariage chrétien): un’associazione che si occupava di affrontare le problematiche coniugali dei fedeli, dalla crisi di coppia all’educazione dei figli, dalla preparazione al matrimonio alla conservazione dello stesso, dai dubbi di coscienza ai dubbi sessuali.

Poco a poco sulla rivista si è venuto a creare un vero e proprio dialogo e dibattito sull’educazione sessuale.
“Questo è ciò che abbiamo trovato nel testo. Quello che, invece, abbiamo fatto noi è stato cercare di ascoltare queste voci, per poter intravedere le vite di uomini e di donne che hanno messo a nudo la propria anima”.
Ne è scaturito uno spettacolo semplice ed essenziale, che a momenti fa sorridere, a tratti induce a pensare. Le lettere recitate dalle tre giovani attrici (una romana, una abruzzese e una croata) si susseguono e si incrociano all’interno di una scena ridotta ai minimi termini, quasi minimalista, in cui ciascuna di loro sviluppa una propria partitura di movimenti quotidiani; la musica dal vivo di Ana Sardo accompagna la narrazione e dialoga con tali presenze, contribuendo a creare un’atmosfera toccante e di forte suggestione.
Picchinnevati nasce nel 1999 da un laboratorio di regia dell’Università degli Studi di Bologna.

Il gruppo ha presentato nel 2000 uno spettacolo per bambini dal titolo “Pulcinella amante di Colombina” al parco Pitagora di Lido di Camaiore (Lu); nel 2001 la performance fisica “Lächeln, bitte, lächeln” all’interno del festival Fabbrica Europa (Fi); sempre nel 2001 è stato presentato a Bologna in tre diverse versioni e formazioni lo spettacolo “L’Amour en toutes lettres”.

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