Castiglione della Pescaia: doppio appuntamento per celebrare Italo Calvino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2001 23:03
Castiglione della Pescaia: doppio appuntamento per celebrare Italo Calvino

Castiglione della Pescaia ricorda Italo Calvino (che di Castiglione fece la sua ultima residenza) all’interno della Rosa dei Venti, rassegna di piccole e colte rarità di teatro e musica.
La compagnia Catalyst, che da anni gode dell’apprezzamento del pubblico toscano e del plauso della vedova Calvino, propone Le Cosmicomiche (22 agosto) e le Nuove Cosmicomiche (23 agosto), una nuova produzione realizzata appositamente per questo festival e presentata qui in anteprima nazionale. Catalyst propone anche una terza performance teatrale con Notturno di Confine (24 agosto), dal testo di Marco Piccinetti nato dai laboratori di drammaturgia tenuti dallo spagnolo José Sanchis Sinisterra, e vincitore del festival Carrara 2000 Giovani autori e attori di Teatro.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30, l’ ingresso è libero.

Le Cosmicomiche narrano, in una sorta di fantascienza all’incontrario, della storia dell’origine dell’universo, di nebulose, di meteoriti, di cristalli, di tempeste solari; il tutto attraverso i ricordi di Qfwfq, protagonista di quel mondo assieme alla sua incredibile parentela.

Uno spettacolo che mantiene viva la struttura di testo narrativo, di libro, di materiale cartaceo, contrappeso ineludibile alla lievità delle parole e alle molteplici digressioni linguistiche. Attraverso la parola degli attori e i movimenti della danza vengono ricostruiti due microcosmi, due momenti lontanissimi e assieme vicinissimi fra loro e da noi nello spazio e nel tempo: Sul far del giorno e I Dinosauri.
La compagnia Catalyst lavora su Italo Calvino ormai da quattro anni, presentando gli spettacoli prodotti in anteprima a Castiglione della Pescaia.

Dopo aver curato l'allestimento di Dall'Opaco con Marisa Fabbri e realizzato Le città invisibili e Le Cosmicomiche, viene proposta quest'anno la prima tappa di un nuovo percorso all’interno delle affascinanti possibilità offerte dall’universo letterario dello scrittore.

Un nuovo viaggio, questa volta nei racconti deduttivi di Italo Calvino. Nel mondo mentale del Conte di Montecristo, fra gli infiniti e goffi tentativi dell’Abate Faria, nell’infernale fortezza/galera di If.
Un flusso ininterrotto di pensieri e di immagini, di calcoli ed ipotesi, di riflessioni, ipotesi e soluzioni.

La fortezza di If vista come uno dei possibili mondi, come la mente dell’uomo potesse trasformarsi come per magia in un solido.
Una mise en espace che sonda possibili vie di fuga, che vede gli spazi con gli occhi di Escher, che si diverte a smontare e rimontare un numero imprecisato di evasioni fra il mondo empirico di Faria e quello mentale di Edmond Dantès.

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