Giardini in Fiera: il 21, 22 e 23 settembre 2001 a Villa Le Corti, San Casciano in Val di Pesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2001 11:41
Giardini in Fiera: il 21, 22 e 23 settembre 2001 a Villa Le Corti, San Casciano in Val di Pesa

Da venerdì 21 a domenica 23 settembre 2001, si svolgerà la ottava edizione di Giardini in Fiera: una mostra-mercato apprezzata e conosciuta a livello internazionale, dedicata alla natura e al giardino, ideata e promossa da Oliva di Collobiano e Duccio Corsini.
Per tre giorni la natura è protagonista e Giardini in Fiera è il luogo di scambio: un mercato di piante, ma anche di conoscenza e di passione. Il percorso dei circa 100 espositori - tra quali vivaisti produttori – comprende anche l’area con le realizzazioni delle Idee di Progetto a cura di architetti paesaggisti, l’intervento di arte contemporanea e la sede del programma di conferenze.

La sede e l’esposizione
Tra Firenze e Siena, immersa nella campagna del Chianti, sulle colline di San Casciano, sorge Villa Le Corti, edificio rinascimentale che appartiene alla famiglia Corsini dall’inizio del Quattrocento.

Per la sua grandiosità e bellezza, la villa è considerata una tra le più importanti residenze storiche della Toscana. Durante Giardini in Fiera, la villa è aperta e accoglie espositori e pubblico nelle sale e nella corte centrale.
Il centinaio di stand sono disposti all’ingresso della villa, sul parterre che la circonda per continuare senza interruzione nei due giardini pianeggianti che fiancheggiano l’antico viale di cipressi. È come una lunga aiuola fiorita, un nastro di colori che percorre il parco dell’antica fattoria, portandovi la vivacità delle piante, dalle rose ai corbezzoli, ai frutti antichi, piante medicinali e aromatiche, felci per l’ombra, piante acquatiche, peonie, iris, tulipani e altri numerosi bulbi e, più avanti, gli agrumi, le orchidee, i biancospini, le querce.


Nella scelta del numero contenuto di espositori viene esaltata la qualità del rinnovamento, la generosa esposizione delle ricerche e la cura nel mostrarle. Per il pubblico diventa un ritrovamento di tesori: per esempio la ditta Paoli e Borgioli protetta dall’ombra del parco con le preziose varietà di ortensie; le colleghe delle Essenze di Lea con le loro piccole piantine di ogni sorta di salvia che in piena terra svilupperanno meravigliosi cespugli. Attorno al mondo del vivaismo e al nucleo di questi espositori che ogni anno sanno proporre attraenti novità, si affiancano gli stand con arredamenti, attrezzi, indumenti da giardinaggio, da Maison et Jardin a Candida Bing, a Ciompi 22.

E poi le paglie, i cesti e le originali perline di T for Two di Fiona e i colori mediterranei di Madame Pot.

Il programma di conferenze
I tre giorni della manifestazione sono arricchiti anche da un programma culturale dedicato ogni anno ad aspetti diversi del “sapere” che riguarda il giardino e la natura. L’ottava edizione propone, come negli anni passati, un ciclo di conferenze multidisciplinare.
Il pomeriggio del venerdì 21 è dedicato al tema del parco raccontato da tre diversi punti di vista.

In tutti e tre gli interventi si fa riferimento a modelli realizzati di rapporti “costruttivi” e pratici tra il lavoro dell’uomo e il parco con modalità diverse, ma simili nelle energie investite, nell’impegno profuso e nella destinazione all’uso pubblico, alla visita, alla vacanza. Giorgio Galletti, storico del giardino, affronterà il tema de Il Parco Classico, ovvero il parco decorativo e il lavoro di recupero. Galletti spiegherà il caso esemplare, di cui sta curando il restauro, del Parco di Celle: commissionato all’inizio del Seicento dal Cardinale Chigi, il parco sorge intorno ad un casino di caccia ed è un classico parco simbolico, fitto di miti e figure nel bosco. Jözsef Hunyady descriverà, invece Il Parco Naturale attraverso una foresta dell’Ungheria, il suo habitat, le numerose specie vegetali e animali che lo popolano, che la Somogy Provincial Association for Nature Conservation attraverso il Boronka Landscape Protection Area, fondato nel 1991, sta salvaguardando nella sua spontaneità. Giuseppe Merlino racconterà, invece, Il Parco Letterario e la nascita del parco “Old Calabria” per opera della Fondazione Napoli Novantanove.

Il parco riprende il titolo del resoconto di viaggio che lo scrittore Norman Douglas scrisse nel 1915 e si sviluppa in numerosi percorsi sulle tracce dei sentieri raccontati da Douglas e dai viaggiatori del Grand Tour, attraverso un’area di circa duecento chilometri dal Massiccio del Pollino a Capo Colonna. Sarà possibile esplorare con visite guidate e “letterarie” l’impetuosa natura della zona, le tracce dei grandi insediamenti magnogreci e bizantini, le antiche botteghe artigiane…
Il pomeriggio del sabato 22 gli argomenti degli interventi in programma sono rivolti all’aspetto immateriale, quello che viene considerato la parte immaginativa e sensibile che anima l’uomo verso le piante: un attraente e insolito tentativo di dare parola, significato e forza al sentimento della natura. Massimo Ammaniti parlerà della Metafora e conoscenza del mondo naturale, mentre La palma e la sua ombra è il titolo dell’intervento di Sergio Givone.
La mattina di domenica 23 è dedicata, come da tradizione, alla conferenza dell’AIAPP-Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio che affronterà il tema de Il giardino nel paesaggio: tra cultura e divulgazione.

Alla tavola rotonda interverranno Giulio Crespi (rubrica “Progettiamo insieme” in “Gardenia”), Laura Schiff (rubrica “Verde urbano” nella trasmissione di RAIUNO “Linea Verde”), Francesca Marzotto Caotorta (“Sole 24 Ore”), Biagio Guccione (rubrica “Architettura del Paesaggio” nella rivista “Linea Verde”), Benedetto Camerana (direttore della rivista “Architettura del Paesaggio”, organo ufficiale dell’AIAPP). Coordina Luciano Piazza, responsabile della Sezione Centrale dell’AIAPP.

L’opera d’arte
Affianca la proposta culturale di Giardini in Fiera anche nel 2001 la presentazione di un lavoro contemporaneo, esempio, come negli anni passati, del continuo dialogo tra arte e natura: il lavoro “La saccheggiata” di Aldo Mondino sarà esposto nel cortile della villa.

Carlo Pasini ha collaborato alla realizzazione dell’opera del celebre artista torinese. Nel 2000 la manifestazione aveva ospitato una mostra fotografica del parco della Fattoria di Celle (Pistoia) che ospita la Collezione Gori di Arte Contemporanea, il complesso di opere d’arte contemporanea en plein air. Mentre nel 1999 era stato presentato un percorso fotografico attraverso il Giardino dei Tarocchi: percorso per immagini del parco di sculture sui 22 arcani maggiori dei Tarocchi, realizzato a Garavicchio da Niki de Saint Phalle.



Le idee di progetto
Completa l’esposizione lo spazio che ogni anno Giardini in Fiera dedica alle idee di progetto, una tradizione originale della manifestazione che fin dall’inizio ha dato spazio alla creatività di architetti paesaggisti. Le idee di progetto sono allestimenti sul tema botanico, rinnovato ogni anno dai promotori di Giardini in Fiera. Quest’anno la proposta è “Cielo stellato e Settembrini. Aster novi-belgii e le sue varietà”: una pianta che fiorisce alla metà di settembre e dalle numerose e spesso poco conosciute coloriture.

Con la competenza della botanica e del giardinaggio e la capacità architettonica, i progettisti affrontano il tema proposto interpretandolo ognuno in modo diverso.
Gli Amici di Giardini in Fiera insieme a Eliana Ferioli (“Gardenia”, patrocinatore da molti anni della manifestazione), Benedetto Camerana (“Architettura del Paesaggio”), Patrizia Gatti (“Casa Vogue”), Rossella Sleiter (“Il Venerdì di Repubblica”), selezioneranno le migliori creazioni, rispettivamente per le qualità botaniche, strutturali, di attualità, di fantasia.



I numeri e le cifre di Giardini in Fiera
In sette anni il numero degli espositori è passato dai 46 iniziali ai 100 dell’ultima edizione tra vivaisti, collezionisti, produttori di articoli da giardinaggio, librai specializzati.
L’incremento costante di visitatori ha portato nell’ultima edizione un aumento rispetto all’edizione precedente del 20% facendo registrare nei tre giorni della manifestazione 9.200 presenze.
All’interno di Giardini in Fiera è possibile ristorarsi al bar, dal gelataio, dal pasticciere.

Orari di apertura: venerdì dalle 14 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 19 Biglietto d’ingresso: lire 10.000 (Euro 5,16).

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