Atmosfere “italian graffiti” mercoledì 8 agosto al Parterre insieme a Nicola Arigliano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2001 12:01
Atmosfere “italian graffiti” mercoledì 8 agosto al Parterre insieme a Nicola Arigliano

L’indimenticato crooner dello swing italiano è di nuovo sulle scene – con il Trio Pernacchia: Giampaolo Ascolese batteria, Michele Ascolese chitarra, Elio Tatti contrabbasso – per la presentazione della sua ultima fatica discografica, Go Man!. Un disco live che conferma ancora una volta il valore di questo musicista quasi ottantenne... “Un Buena Vista Social Club all’italiana”, come lo ha etichettato la critica musicale. Forse il più grande crooner italiano, Nicola Arigliano è nato a Squinzano, in provincia di Lecce, il 7 dicembre 1923.

Emigra giovanissimo al nord, dove svolge una serie di lavori prima di iniziare a cantare come dilettante. Inizia una lunga trafila fatta di orchestrine itineranti, prima di essere notato dal critico statunitense Marshall Brown, che nel 1953 lo porta a esibirsi al Festival di Newport. La fortuna italiana di Arigliano inizia qualche anno dopo, e precisamente nel 1958, quando partecipa a 'Canzonissima', al 'Cantatutto' e a diversi festival jazz. Tra il 1961 e il 1962 arrivano i suoi primi successi discografici, con brani come "E' solo questione di tempo" e "Sentimentale".

Nel 1964 si presenta al Festival di Sanremo con "Venti chilometri al giorno", inaugurando una stagione fatta di grandi successi da night e piano bar, come "Amorevole", "I sing ammore", "My wonderful bambina", "Sentimentale", "Tre volte baciami". Arigliano diventa anche un apprezzato testimonial pubblicitario, reclamizzando per oltre un decennio il digestivo Antonetto. Nel 1964 lascia Milano per trasferirsi a vivere sull'Appennino emiliano prima, e poi, definitivamente, a Magliano Sabina, cittadina alle porte di Roma.

Nel 1983 incide un album di ritorno con un pugno di vecchie glorie (Ernesto Bonino, Wilma De Angelis, Cocky Mazzetti e Claudio Celli) ma i suoi dischi più significativi tra quelli più recenti sono i due live registrati nel corso degli anni '90 all'Onyx Club di Matera con un quartetto. Da ultimo arriva un ottimo disco dal vivo, registrato il 13 novembre 2000 in un locale milanese con un trio formato da Giampaolo Ascolese, Dario Lapenna, Elio Tatti e una serie di ospiti illustri come Renato Sellani, Massimo Moriconi, Bruno De Filippi, Franco Cerri, Enrico Rava, Gianni Basso.

Con Nicola Arigliano suonano: GIAMPAOLO ASCOLESE alla batteria che è il più veterano del gruppo e collabora con Arigliano dal 1986. Batterista e percussionista che ha circa trenta anni di esperienza con tantissimi musicisti di jazz americani tra cui Chet Baker, Lee Konitz,con alle spalle l'incisione di circa 50 tra c.d. ed album, di cui tre come leader di progetti. MICHELE ASCOLESE, chitarrista, che dopo avere avuto le prime esperienze con il jazz e la musica brasiliana, è entrato di prepotenza nel mondo della musica leggera diventando il chitarrista "di fiducia", di artisti come, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Fabrizio de Andrè e tantissimi altri.

ELIO TATTI al basso, strumentista che ,dopo anni di esperienze nella musica classica, ha esordito nel campo del jazz in maniera brillante, collaborando con veterani del jazz italiano, quali Puccio Sboto, Marcello Rosa, Cicci Santucci.

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