Jamal Ouassini Quartet, al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci lunedì 2 luglio alle ore 21.30 per i Linguaggi della Musica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2001 08:31
Jamal Ouassini Quartet, al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci lunedì 2 luglio alle ore 21.30 per i Linguaggi della Musica

Ultimo appuntamento de I Linguaggi della Musica, organizzati dall’Istituzione Scandicci Cultura, al Castello dell’Acciaiolo, prima di concludere il programma a Badia a Settimo (5-7 luglio).
Lo spettacolo intitolato "Gnawa Hal", è dedicato al popolo e alle tradizioni musicali dei paesi del Maghreb. Il violinista Jamal Ouassini unisce intorno a sé alcuni musicisti provenienti da diverse estrazioni musicali. Si tratta di interpreti che rappresentano da anni la musica della loro terra nei più prestigiosi festival di musica tradizionale, sia in Italia che nel resto d'Europa.

Sul palco gli artisti iniziano un viaggio musicale attraverso le antiche scuole della musica araba per toccare le diverse espressioni musicali dei paesi del Maghreb. L'Ensemble dona un'attenzione particolare alla musica del Marocco (nella quale si possono avvertire le sonorità proprie delle popolazioni nomadi) per arrivare ai canti e alle melodie autentiche del ray algerino intrecciato ad improvvisazioni su temi della tradizione popolare berbera. Il concerto prevede in chiusura le eleganti e suggestive melodie della musica arabo andalusa.

Gli arrangiamenti delle musiche sono a cura di Jamal Oaussini.
Jamal Ouassini: Nato a Tangeri (Marocco) studia musica andalusa e violino presso il Conservatorio della città, diplomato sotto la guida di Mohammed Berrak, collabora in seguito con L’Orchestra Andalusa di Tangeri. È stato docente di violino presso il conservatorio di Mohammedia (Casablanca). In Italia si diploma in violino a Verona sotto la guida di Claudio Franco Ferrari ed insegna per diversi anni presso l’Accademia di Musica Moderna di Verona.

Come violinista partecipa all’attività concertistica dell’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e con l’Orchestra Amadeus di Roma si esibisce a Cartagine (Tunisia). Ha collaborato alla realizzazione e all’incisione del quartetto d’archi del compositore bolognese Paolo Grandi. Fonda il gruppo musicale Zyriab, ensemble che si è esibito in diversi prestigiosi teatri tra cui il Teatro Romano di Verona, il Teatro Verdi di Padova e il Piccolo Teatro di Milano (Milano musica – La Scala ).

È stato direttore artistico del Festival Musica delle Radici di Nogara (VR). Nella sua carriera ha realizzato diversi lavori discografici tra cui Al Kamar presentato all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi seguito da una tournèe Europea. Ha scritto le musiche di Federico II con Giorgio Albertazzi. Ospite a Toledo per l’inaugurazione della Scuola per Traduttori si è esibito eseguendo alcune romanze sefardite di Tangeri e Tetouan. Ha collaborato alla realizzazione della colonna sonora del film Uova di Garofano di Silvano Agosti, presentato alla Biennale di Venezia.

Nel 1999 fonda il Jamal Ouassini Ensemble coprodotto da Toscana Music Pool, Fabbrica Europa, Toscana Terra dei Popoli e delle culture con la partecipazione di Alfio Antico, i fratelli Mancuso e Mauro Pagani. La tournèe del Jamal Ouassini Ensemble ha toccato quest’anno Genova (Musiche del Mediterraneo), Spotorno (Etnica), Nogara (Musica delle Radici), Isola del Liri (Musica del Mediterraneo), Carrara (Musica e suoni dal Mondo), Bova Superione (Palariza) e Senigallia (Festival del Mediterraneo) e proseguirà nel febbraio del 2000 al Teatro Tenda di Verona con Moni Ovadia.

Quest’anno si esibito presso l’Accademia S. Rocco di Venezia, concerto ripreso da Radiotre. Dal 1998 è il direttore di Shéhérazade – Centro di Studi Musicali di Reggio Emilia. Per Shéhérazade ha curato la direzione del progetto artistico, cooprodotto dal Festival DiNuovoMusica di Reggio Emilia, Orchestra di Tangeri che ha visto la partecipazione di Stefano Albarello (Italia) e Esti Kenan Ofri (Israele). Sempre per DiNuovo Musica ha curato la redazione di due saggi sulla musica arabo-andalusa nel 1997 e nel 1999.

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