Una nuova guida per il Museo Horne

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2001 00:16
Una nuova guida per il Museo Horne

‘Firenze. Musei per la città’ è il titolo dell’iniziativa voluta dal Comune di Firenze e dall’Ente Cassa di Risparmio che ieri è stata presentata, tra gli altri, dagli assessori al turismo e alla cultura, Stefano Bruzzesi e Simone Siliani, e dal vice preside3nte dell’Ente Cassa, Edoardo Speranza’’.
Parte dal Museo Horne l’iniziativa per riscoprire i tesori nascosti Nasce per volere dell’Ente Cassa di Risparmio, del Comune di Firenze e della Edizioni della Meridiana il progetto : “Firenze musei per la città”.

“Un progetto – come ha dichiarato il vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Edoardo Speranza – che persegue uno scopo culturale ben definito: recuperare alla conoscenza, apprezzamento, valorizzazione complessiva, un ricco patrimonio di raccolte d’arte diffuse in Firenze, finora quasi oscurato dai grandi Musei oggetto di cupidigia del turismo e divenuti idolo delle masse, spesso eterodirette, che visitano la nostra città”. - L’obiettivo di questa iniziativa, che prende il via con il Museo Horne, è di superare una certa parcellizzazione delle risorse che vengono destinate ai musei al di fuori dei circuiti turistici a favore di un progetto organico di valorizzazione complessiva della realtà museale cittadina.

Superare quindi la dinamica degli interventi estemporanei, dedicandosi al finanziamento ed al supporto di un progetto “standard” che possa, di volta in volta, essere applicato ai tanti musei meno noti. Gli interventi saranno costruiti in modo che aumenti la conoscenza e la popolarità dei singoli musei, soprattutto tra i fiorentini e i toscani, senza comunque escludere i turisti italiani e stranieri. - ‘’Da tempo l’Amministrazione comunale - ha dichiarato l’assessore alla cultura Simone Siliani - ha allo studio un programma di valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale e turistica della città.

L’iniziativa dell’Ente Cassa di Risparmio e dell’Edizioni della Meridiana va proprio in questa direzione. Negli ultimi giorni, dopo la presentazione del programma dell’Estate fiorentina, si è innescata l’ennesima polemica sulla cultura e soprattutto sui fondi disponibili. Non c’è dubbio che l’Amministrazione ha le possibilità economiche sufficienti per la gestione ordinaria, e poco più, dell’immenso patrimonio che la storia ci ha trasmesso. Ecco quindi che l’integrazione delle attività e delle finalità del Comune con quelle degli Enti o aziende private deve essere la strada principale da perseguire per la valorizzazione del nostro patrimonio’’.

- ‘’Non è la prima volta che la collaborazione tra due Enti importanti per Firenze, come l’Amministrazione e la Fondazione della Cassa di Risparmio, dà risultati di questo tipo e di questo livello - ha commentato l’assessore al turismo ed ai musei Stefano Bruzzesi -. L’iniziativa presentata questa mattina apre però nuove prospettive perché guarda anche e soprattutto al futuro. La valorizzazione di questo museo potrebbe infatti portarci all’inserimento dell’Horne e altri, nei circuiti museali che consentono di incrementare, ma soprattutto di diversificare, l’offerta culturale e turistica fiorentina’’.

- A partire dall’Horne sono molte le iniziative in programma, iniziando dalla presentazione avvenuta oggi della prima guida del museo pubblicata dall’Edizioni della Meridiana e a cura della storica dell’arte, la professoressa Mina Gregori. “Gran parte di questi musei è sprovvisto di una guida – ha dichiarato Andrea Ulivi dell’Edizioni della Meridiana che ha coordinato l’iniziativa - proprio come il museo Horne, eppure è ormai certo che per rendere un museo più interessante occorre che sia dotato di uno strumento scientifico completo ed aggiornato come quello che abbiamo proposto oggi e che riproporremo nella prossime iniziative”.
Numerose iniziative accompagneranno il “nuovo corso” del museo di via de’ Benci
Da lunedì prossimo, fino al 24 settembre, partiranno le aperture straordinarie del museo il lunedì dalle 20.30 alle 23.30.

Dal 7 ottobre al 9 dicembre la domenica dalle 10 alle 13. Durante le aperture straordinarie si svolgeranno anche delle visite guidate gratuite.
- Sabato 6 ottobre 2001 è previsto presso la sede del museo Horne un convegno dal titolo “Herbert Percy Horne e Firenze”. Verranno trattati i temi: - Horne ed il collezionismo a Firenze tra Otto e Novecento
- Horne storico, critico e collezionista d’arte
- Horne architetto e restauratore
- Horne tra design e arti applicate
- Horne, l’archivio e la biblioteca.



Una casa fiorentina del Rinascimento nel terzo millennio
- Uno splendido edificio del XIV secolo, a due passi dal ponte alle Grazie sull'Arno e da Santa Croce, nel cuore di Firenze: questo è il museo Horne. Un'abitazione fiorentina perfettamente conservata e visitabile in ogni ambiente, dal grazioso cortile centrale decorato a grottesche e marmi scolpiti, su cui si affacciano lo scalone e il piccolo loggiato, ai due piani superiori, con il salone, le stanze, la cucina. Una piccola perla d'arte e d'architettura, capace di regalare l'emozione di un tuffo nel passato.


- Il museo Horne racconta due storie. Quella della vita nella Firenze rinascimentale, con le sue mura a bugnato, le splendide finestre dai vetri colorati, gli ampi camini scolpiti e il ricco arredamento finemente intarsiato; e quella del raffinato gusto ottocentesco del collezionismo inglese, che portò Herbert Percy Horne, architetto, uomo di cultura ed esteta, a raccogliere nella sua abitazione fiorentina opere d'arte italiana realizzate tra il Tre e il Seicento. Tra queste, in particolare, una tavola di Giotto, un bozzetto del Bernini, una grande tela di Dosso Dossi, due tavolette di Simone Martini, uno splendido Cristo di Filippo Lippi; e ancora opere di Pietro Lorenzetti, Luca Signorelli, Piero di Cosimo, Benozzo Gozzoli, Filippino Lippi, Giambologna, Sansovino, Beccafumi, Vecchietta, Bernardo Daddi, Taddeo e Agnolo Gaddi.


- Ma al di là dei singoli capolavori esposti nel museo Horne, sono forse l'atmosfera che si respira, l'emozione e la magia dell'essere immersi in un passato ormai lontano gli aspetti più affascinanti della visita al palazzo. Le collezioni di posate e di strumenti di lavoro femminile ospitati nella cucina dal grande lavabo in pietra, gli utensili artigiani, le sedie consumate dal tempo e dall'usura, la culla intagliata, i cassoni dipinti, gli sgabelli intarsiati sono una testimonianza viva e vivida della grande civiltà rinascimentale fiorentina, preziosa nelle sue espressioni più alte come nella quotidianità.



La prima guida della collana dedicata ai “Musei per la città”
- Un accompagnatore gentile, un maestro discreto e rapido, una fonte infinita di curiosità e risposte. Questo vuole essere la nuova guida "Il museo Horne", curata dalle edizioni della Meridiana per “Firenze. Musei per la città”. Creato per aiutare il visitatore nella scoperta degli splendidi tesori conservati nel palazzo rinascimentale di via de' Benci, tra opere di Giotto e del Beccafumi e preziosi arredi quattro-cinquecenteschi, il volume è uno strumento di consultazione agile, maneggevole e pratico.

- E' la prima pubblicazione di una collana dedicata ai musei meno celebri - ma non per questo meno pregevoli - di Firenze, una collana "che intende unire un severo rigore scientifico con una proposta rivolta, oggi, a un pubblico più vasto", come spiega la direttrice Mina Gregori nella presentazione. Non solo guida per studiosi e appassionati, dunque, ma anche supporto a tutti coloro che amano l'arte e la storia, che sono incuriositi e attratti dalle raccolte museali alternative alle istituzioni più frequentate.

- Chiaro e compendiario, di facile e piacevole lettura, il volume permette di capire il museo passo per passo, illustrandone i contenuti secondo la loro effettiva distribuzione nelle sale, con riferimenti immediati e precisi. Numerose le illustrazioni e le schede tematiche, tecniche e storiche, sulle opere esposte, sulle metodologie artigiane e sul significato e l'importanza degli oggetti in mostra. - "Il museo Horne" insomma aiuta il visitatore ad assaporare il gusto, con le parole di Mina Gregori, di una "Firenze ancora da scoprire".

Il volume sarà distribuito nelle librerie e nello stesso museo Horne, a cui le Edizioni della Meridiana regalano duemila copie per la vendita indipendente.
“Il Museo Horne” è una pubblicazione Edizioni della Meridiana ed è curata da Mina Gregori con testi di Licia Bertani, Elisabetta Nardinocchi, Claudio Paolini, Valeria Sanna Randacio, Giampaolo Trotta. Il volume, in formato 16x24 in quadricromia, costa 18.000 lire.

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