Martedì 10 aprile Hooverphonic in concerto a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2001 16:19
Martedì 10 aprile Hooverphonic in concerto a Firenze

Dicono che assomiglino a Massive Attack e Portisead, e che il loro DNA vada ritrovato nel trip-hop d’Oltremanica. Mezze verità che non rendono giustizia al grande talento degli Hooverphonic – in concerto martedì 10 aprile al Tenax, inizio ore 21,30 ingresso 30.000 lire - indiscutibilmente una delle migliori formazioni in circolazione. E non vengono dall’Inghilterra, ma dal Belgio, per la precisione da Bruxelles.
Quella degli Hooverphonic è una musica onirica ed evocativa, un pop d’ambiente – come lo definisce la stessa band - fatto di atmosfere e privo di spigolature.

Ogni brano è una piccola colonna sonora.
E non è un caso che la band abbia prestato molte sue produzioni al mondo del cinema e della pubblicità: uno per tutti, il brano 2 Wicky voluto esplicitamente da Bernardo Bertolucci per il celebre movie Io Ballo da Sola. Sul palco fiorentino del Tenax gli Hooverphonic presenteranno il recente The Magnificent Tree, un album intenso e godibilissimo accolto in modo trionfale dalla critica di tutto il globo. Supporter-band della serata i Kemopetrol, promettente formazione proveniente da Helsinki.
La carriera degli Hooverphonic inizia nei primi anni ’90 (con il nome di Hoover, poi trasformato in Hooverphonic).

I primi lavori risentono delle influenze di autori come Angelo Badalamenti, Morricone, e gruppi dell’allora neonato Sound of Bristol. Il primo balzo arriva quando Alex Collier e Raymond Geerts intuiscono che alla loro musica incantata si adattano meglio le voci femminili e reclutano Liesje Sadonius. Ottengono un contratto con la Sony, che nel 1997 pubblica “A new stereophonic sound spectacular”, mixato da Roland Harrington (Björk, Simply Red, Soul II Soul), e “2 Wicky” diventa un successo radiofonico in molti paesi prima di essere utilizzato per la colonna sonora del film “Io ballo da sola”.

Più o meno a quell’epoca, il frenetico programma di tournée diviene troppo impegnativo per Liesje che lascia il gruppo, continuando però a collaborare. Nello stesso anno gli Hooverphonic sono in tournée per sette settimane in Nord America come band di supporto di Fiona Apple. Le buone recensioni ottenute conferiscono al trio belga sufficiente sicurezza per ingaggiare Mark Plati, che aveva in precedenza lavorato su alcuni album di David Bowie e dei Cure, per produrre il loro secondo lavoro “Blue wonder power milk”, che viene masterizzato da Bob Ludwig (Bruce Springsteen) con minor uso di sampler e maggiore varietà di strumenti.

Fra la registrazione e l’uscita, la band effettua una tournée in Europa come supporto dei Massive Attack. Registra anche una cover di “Shake the disease” per un album tributo ai Depeche Mode, seguito da una tournée a tre con i francesi Moloko e DJ Kid Loco prima e con Duncan Sheik poi. Altri riconoscimenti giungono in occasione del Premio al Miglior Video per “Eden” all’Utah No Dance Film & Multimedia Festival. Il duro lavoro fin qui svolto dà origine alla prima tournée americana tutta loro, mentre in Europa supportano i Divine Comedy in Spagna e suonano come titolari in molti altri paesi; si esibiscono anche in importanti festival come Roskilde, Palco e Werchter.

Poco dopo, il membro fondatore Frank Duchene decide di lasciare il gruppo; nel frattempo ha fatto il suo ingresso la cantante Geike Arnaert. Nel terzo album “The magnificent tree” vengono ancora utilizzati un gran numero di strumenti: viole, violoncelli, trombe, effetti sonori, un coro di bambini e l’enigmatico theremin. Non è un caso che in una carriera relativamente breve gli Hooverphonic abbiano al loro attivo un notevole elenco di riconoscimenti televisivi e cinematografici (“Io ballo da sola”, “I know what you did last summer”, “La femme Nikita”, “Baywatch”): come i film, quasi tutte le loro canzoni sono infatti ricche di immagini e atmosfere.

Ogni brano del gruppo sembra una colonna sonora in miniatura di un film immaginario, ancora da girare, o con una sua esistenza in un universo parallelo. Il leader Alex Cailier è un allievo della scuola di cinema RITCS di Bruxelles ed ha iniziato la sua carriera come tecnico del suono per la tv nazionale belga.

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