Recupero delle Murate: discussione sul Piano di Piano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2001 09:22
Recupero delle Murate: discussione sul Piano di Piano

“Tutte le proposte per il recupero delle Murate devono tenere conto di alcuni elementi imprenscindibili: l’apertura al Quartiere, la presenza di spazi sociali, la coerenza con il progetto di Renzo Piano e con gli insediamenti delle aree limitrofe. Sia chiaro che noi non sosteniamo nessuna iniziativa in particolare: ma pensiamo che il coinvolgimento dei privati, se controllato dal pubblico e fatto nell’interesse della città, sia utile a recuperare un bene prezioso per tutti”. L’assessore all’Urbanistica Gianni Biagi è tornato ieri sulla questione delle Murate, in risposta ad una interrogazione in consiglio comunale.

“Il progetto di Piano e delle strutture tecniche del Comune, tra l’altro realizzato gratuitamente grazie all’Unesco – ha precisato Biagi – prevede un intervento su oltre 23mila metri quadri di superficie utile. Di questi, il 34% per edilizia residenziale pubblica, il 14% per residenze collettive, il 16% per attrezzature sociali per il Quartiere, il 10% per attività artigianali e commerciali, il 9% per il distretto sociosanitario, il 9% per attività terziarie, l’8% per attività terziarie.

Già in quel progetto, si afferma testualmente che ‘la compresenza di più funzioni suggerisce il coinvolgimento di più soggetti sia in fase attuativa sia gestionale, e ciò per evidenti ragioni di qualità ed efficacia’. Quindi, le indicazioni di apertura ai privati erano già contenute nel progetto originale: oggi non si può gridare allo scandalo per questo”. Biagi ricorda inoltre quanto fatto dal Comune fino ad oggi per le Murate: “Abbiamo sbloccato i finanziamenti pubblici e realizzato il progetto esecutivo per 33 alloggi, che impegna circa 8 miliardi e mezzo: in primavera indiremo la gara, entro l’anno partiranno i lavori.

E voglio ribadire che anche se si costruissero tutti gli insediamenti di edilizia residenziale previsti, si spenderebbe solo la metà dei 52 miliardi già stanziati”. “Stiamo poi stipulando con l’Università – ha proseguito l’assessore – una convenzione per acquisire uno spazio delle Murate riservato all’archivio dell’Istituto di restauro, che raccoglie oltre settemila monografie in gran parte riferite a progetti di restauro realizzati dagli studenti per edifici del centro storico.

Un archivio che costituisce un importante patrimonio di conoscenza della nostra città. Infine stiamo progettando un punto informativo sul progetto europeo ‘Reprise’ sul riutilizzo delle strutture carcerarie, a cui partecipa anche il Comune di Firenze”. “Quindi nessuna polemica – ha concluso l’assessore – questo è solo l’inizio di un dibattito già avviato, che deve coinvolgere l’intera città.”.
«Il progetto delle Murate non è in linea con quello redatto da Renzo Piano nel 1997 così come il Sindaco ha detto».

E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi dopo la risposta che l’assessore all’urbanistica Biagi ha dato ad una sua interrogazione. «A conferma di quanto sto dicendo - ha aggiunto Toccafondi - basti pensare che le modifiche introdotte con il nuovo progetto sono relative alla destinazione d'uso dell'immobile». «Il progetto di Renzo Piano - ha proseguito il capogruppo di Azione per Firenze - prevedeva la realizzazione di case popolari per famiglie con la creazione di appartamenti, mentre l'attuale progetto riformulato prevede monolocali e mini appartamenti per studenti, oltre a fondi commerciali.

Quindi certamente non in linea con quanto redatto da Renzo Piano».

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