"Ho subito 2 anni fa un danno totale all'impianto di allarme della mia casa di campagna a causa di una scarica elettrica - un fulmine scaricatosi sulla linea telefonica aerea esterna e distante dalla casa - propagatasi attraverso la linea telefonica al combinatore telefonico dello stesso -racconta a NOVE Massimo Baldelli di Arezzo- dopo numerosi accertamenti e sopraluoghi del personale tecnico e direttivo Telecom, del perito della Assicurazioni Meie - da parte di Telecom - nonchè di tecnici dell'Ispettorato del Ministero delle Comunicazioni, non mi riesce venire a capo di nulla, dopo oltre 2 anni; per la non esagerata cifra del risarcimento richiesto, meno di 5 milioni, dovrò ricorrere alle vie legali; in questa vicenda ho tuttavia appurato tre fatti:
1) riguardo la protezione montata da Telecom, insita nella presa, prodotta dalla IPM, la fabbrica stessa si rifiuta di fornirmi i dati tecnici e costruttivi dicendo che la presa è proprietà Telecom - ma la Telecom la istalla nelle case degli utenti !
2) la Meie Assicurazioni, che appunto assicura Telecom, è di proprietà Telecom!!!! ( ed ENEL), come dire che la Telecom è assicurata con se stessa, quindi pagandosi i premi, non ha interesse a liquidare i danni- doppio guadagno a danno degli utenti;
3) Il Ministero delle Comunicazioni si è elegantemente lavato le mani dal prendere una posizione decisa e dirimente sulla questione, dopo ben tre sopraluoghi tecnici del suo Ispettorato Territoriale, non so se per assoluta incompetenza o per protezionismo verso Telecom, ma comunque a danno del cittadino".
Lo scandaloso colpo di fulmine tra Telecom e un utente
