Il Meeting internazionale per i diritti umani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2000 16:10
Il Meeting internazionale per i diritti umani

Non ci sara' in carne ed ossa, ma Gordon Matthew Sumner, meglio conosciuto come Sting, ha voluto far arrivare ugualmente un suo messaggio al Meeting internazionale per i diritti umani organizzato dalla Regione Toscana che si terra' al Palasport di Firenze lunedi' 11 dicembre. Impegnato da oltre dieci anni nella fondazione che si batte per i diritti dei popoli indigeni, Sting ha registrato in un buon italiano il suo messaggio rivolto a tutti i partecipanti.
"Nel 52° anniversario della dichiarazione dei diritti umani - questo l'esordio dell'artista inglese- non possiamo permetterci di restare indifferenti, congratulandoci a vicenda per la bellezza dei nostri ideali quando oggi, nelle regioni meno sviluppate del mondo, un miliardo e trecento milioni di persone vivono in poverta' assoluta, senza accesso all'acqua potabile e con un reddito inferiore ad un dollaro al giorno".
Sting afferma che "le condizioni attuali del mondo sono inaccettabili" e che la dignita' stessa dell'essere umano chiede che siano garantiti a tutti i diritti fondamentali: alimentazione, abitazione, lavoro. "Questo Meeting -prosegue ancora Sting- ha il merito di porre al centro il volto umano della poverta' in un mondo che corre verso la globalizzazione e rischia di dimenticare i piu' deboli".
Questa invece la conclusione del suo appello: "E' tempo di impegno serio da parte di tutti: governi, istituzioni nazionali ed internazionali, organizzazioni non governative, ed ognuno di noi singolarmente".
Il resto del significativo messaggio della rockstar potra' essere visto e ascoltato dalla sua viva voce lunedi' prossimo al Palasport di Firenze.
Il Meeting si aprira' alle 9.30 al Palasport di Firenze con un saluto del presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini.

Dopo gli interventi del presidente della Regione, Claudio Martini, e del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, sara' il giornalista di Telemontecarlo, Carmine Fotia, a moderare il dialogo tra gli ospiti e i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori. I protagonisti veri saranno loro. Sono attesi in 6.500, provenienti da oltre 120 istituti di ogni provincia della regione. Nel corso dell'iniziativa rivolgeranno domande al presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, collegato in teleconferenza; a Muhammad Yunus, l'inventore del microcredito, gia' insignito del Pagaso d'oro della Regione Toscana; Rigoberta Menchu', premio Nobel per la pace; Clovis Santos Araujo, rappresentante dei senza terra del Brasile; Luca De Fraia di Sdebitarsi, Jubilee 2000, la campagna per l'abolizione del debito dei Paesi poveri; Fabio Salviato di Banca Etica; Alex Van Trotsemburg della Banca Mondiale; John Langmore, del Dipartimento delle Politiche sociali dell'Onu; Mohamed Abdelaziz, presidente della Repubblica Araba Saharawi democratica; Luca Jahier, segretario del Comitato Cei per il debito; Aldemikael Kahsai, sindaco di Asmara (Eritrea).

Gli ospiti speciali della mattinata sono Beppe Grillo e Antonello Venditti. Al termine del programma della mattina il presidente Claudio Martini presentera' i risultati della raccolta di firme da lui promossa contro la pena di morte. Sara' presente Jane Barnabei, la madre di Rocco, il giovane di origini senesi ucciso sulla sedia elettrica nel settembre scorso in Virginia e per il cui caso si era mobilitata l'opinione pubblica regionale e nazionale. Alle 15.00 presso la sala giunta di Palazzo Bastogi si terra' "L'opinione pubblica si mobilita", l'incontro della Regione e delle istituzioni locali con i promotori delle grandi campagne internazionali per i diritti umani, da Amnesty International a Mani Tese, da Movimondo al Centro per il nuovo modello di sviluppo, da Sdebitarsi-Jubilee 2000 a Commercio equo e solidale.

Scopo dell'incontro e' studiare le forme migliori per intensificare il rapporto di collaborazione tra la Regione e le organizzazioni non governative.
Alle 16.00 in Palazzo Vecchio tavola rotonda su "Sviluppo e cooperazione" a cui parteciperanno il ministro degli esteri Lamberto Dini, il presidente della Regione, Claudio Martini, il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, quello di Asmara, Aldemikael Kahsai, il fondatore della Grameen bank, Muhammad Yunus, il rappresentante della Banca Mondiale, Alex Van Trotsemburg, Kevin Watkins della Oxfam, una organizzazione non governativa, Sabina Siniscalchi di Mani Tese.
Sono 41 i Paesi cosiddetti in via di sviluppo per i quali il debito e' ormai insostenibile.

La loro esposizione totale raggiunge la cifra 2.600 miliardi di dollari, qualcosa come 5 milioni 720 mila miliardi di lire. Si tratta di tutti gli Stati della fascia tropicale dell'Africa e di molti altri in America Latina ed Asia. Lo squilibrio accumulato, in alcuni casi e' pari a 2-3 volte la loro ricchezza nazionale. Sono la Repubblica democratica del Congo, il Rwanda, il Burundi, il Kenia, la Somalia, l'Etiopia, il Sudan, la Repubblica Centrafricana, il Ciad, il Niger, il Mali, la Mauritania, il Senegal, la Guinea Bissau, la Guinea, la Liberia, la Sierra Leone, la Costa d'Avorio, il Burkina Faso, il Ghana, il Togo, il Benin, la Nigeria, il Camerum, la Guinea equatoriale, il Sao Tome', il Congo, l'Angola, lo Zambia, il Mozambico, il Madagascar, lo Yemen, la Guiana, il Myanmar, il Laos, la Bolivia, il Nicaragua, il Vietnam, l'Honduras.

Ogni giorno questi Paesi per saldare il loro debito pagano interessi per 1.400 miliardi di lire. Nel corso del solo 1997 hanno speso una cifra pari al 12% del capitale ricevuto. Molti di essi per ogni dollaro avuto in prestito ne hanno restituiti fino ad oggi ben 11. Il debito estero sottrae risorse preziose al loro sviluppo e la poverta' e' in aumento, cosi' come lo e' lo squilibrio tra Paesi ricchi e poveri. I poveri assoluti nel mondo erano 1,2 miliardi nel 1987. Nel 2000 sono saliti a 1,5 miliardi e le stime parlano di una ulteriore crescita fino a quasi 2 miliardi nel 2015.

Ogni bambino che nasce in Equador e Mauritania ha 2 milioni di lire di debiti da pagare, che salgono a 2,5 per i neonati del Nicaragua e a piu' di 3 per quelli del Congo. Il debito rappresenta per i Paesi poveri un fardello dalle pesantissime conseguenze sulle loro economie, un impedimento al loro sviluppo. Basti pensare che Paesi come l'Angola sono costretti a spendere il 33% del loro prodotto interno lordo per pagare il debito, mentre destinano soltanto il 5% all'istruzione e il 4% alla sanita'.

Le conseguenze sono che ogni anno in Africa 600.000 bambini contraggono l'Aids e 250 milioni di minorenni sono costretti a fare lavori al di sopra delle loro forze.
Come ha detto Thomas Sankara, l'ex presidente del Burkina Faso, il Paese piu' povero del mondo, ucciso nel 1987, "sono gli altri che hanno nei nostri confronti un debito che non potranno pagare: il debito del nostro sangue versato".
Sono attesi in 6.500 da ogni provincia della Toscana. Prenderanno d'assalto il Palasport di Firenze a partire dalle 9.00 di lunedi' 11 dicembre.

Sono gli studenti di oltre 130 scuole toscane e i loro insegnanti. Per accoglierli al meglio la Regione, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato ha previsto due treni straordinari ed il potenziamento dei normali servizi di linea. Il primo dei convogli -con 720 posti a sedere ed una capienza complessiva di 945- partira' da Massa alle 7.12, da Forte dei Marmi alle 7.24, da Viareggio alle 7.34, da Pisa alle 7.54, da Pontedera alle 8.16, da Empoli alle 8.32, da Montelupo alle 8.39, da Signa alle 8.48, per arrivare alla stazione di Firenze Campo di Marte alle 9.10.

Da li' studenti e professori potranno raggiungere a piedi in pochi minuti il Palasport di viale Paoli. Per chi deve utilizzare questa direttrice il rientro e' previsto con partenza alle 13.30 dalla stazione di Campo di Marte.
Il secondo treno speciale -con 470 posti disponibili ed una capienza complessiva di 850- partira' da Lucca alle 7.53, sara' a Montecatini alle 8.22, a Pistoia alle 8.37, a Prato Porta al Serraglio alle 8.49, a Prato Centrale alle 8.52, a Sesto Fiorentino alle 9.04 e arrivera' anch'esso a Firenze Campo di Marte alle 9.20, da dove ripartira' per il ritorno alle 13.45.
Per tutti coloro che utilizzeranno invece i normali treni di linea, una volta arrivati alla stazione di Firenze S.

Maria Novella troveranno treni navetta per Campo di Marte. Le Ferrovie dello Stato invitano le scuole a telefonare al centro comitive, per le loro prenotazioni, allo 055-2352945 o allo 055- 2352151. Dalla provincia di Arezzo arriveranno in 730; 1900 saranno i fiorentini; 700 sono attesi da Prato; 30 da Siena; 125 da Massa Carrara; 125 da Viareggio; 115 da Lucca; 490 da Livorno; 970 da Prato; 310 da Grosseto; 360 da Empoli; 510 Pistoia. Gli studenti saranno accompagnati da 460 insegnanti.

A tutti i partecipanti verra' consegnato un buono per consumare il pasto nei numerosi locali convenzionati della citta'.

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