Censura confermata per le contrade di Oca, Torre, Bruco e Leocorno. La Giunta comunale di Siena non ha cambiato niente rispetto alle sanzioni proposte dall’Assessore delegato Anna Carli per i fatti del Palio del 16 agosto 2000. Per Oca e Torre la motivazione per la censura è la medesima: il fronteggiamento in piazza del Campo la mattina della Tratta. Secondo la relazione dei Deputati della Festa e degli Ispettori di pista le due contrade, fronteggiandosi senza che comunque la situazione degenerasse in una rissa, hanno provocato inconvenienti per il regolare deflusso da piazza del Campo dopo l’assegnazione dei cavalli.
L’infrazione contestata ad Oca e Torre – ognuna delle quali ha presentato un esposto sull’episodio attribuendone la responsabilità all’altra – riguarda l’articolo 101 del regolamento del Palio. Lo stesso "101" è chiamato in causa anche per il Leocorno, stavolta per colpa del barbaresco che si è portato al centro della pista, al 2° e 3° giro del Palio di agosto, per incitare il proprio fantino. La quarta censura è per il Bruco. Durante il Corteo storico, la contrada fece entrare il proprio cavallo con netto ritardo (Art.
76): la comparsa in quel momento era già all’altezza della Fonte Gaia. Le giustificazioni fornite (difficoltà di passare tra le vie cittadine per la grande affluenza di gente) non sono state ritenute valide. Le motivazioni complete dei provvedimenti verranno rese note nei prossimi giorni.
