Massa: La Sezione Apuo-lunense di Italia Nostra visita le ville lucchesi: scenografie incantevoli e un tocco francese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2000 22:09
Massa: La Sezione Apuo-lunense di Italia Nostra visita le ville lucchesi: scenografie incantevoli  e  un tocco francese

Domenica, la Sezione Apuo-Lunense di Italia Nostra, ha organizzato alcune visite guidate in ville lucchesi.
Compagni piacevoli e organizzatori perfetti di questo viaggio nell’arte, oltre al presidente Bruno Giampaoli, sono stati il Prof. Imo Furfori e la Prof.ssa Agnese Bondielli. I partecipanti alla gita sono stati numerosi e per la bellezza e magnificenza delle visite.
Dapprima è stato visitato il Palazzo Mansi che è la sede di uno dei Musei Nazionali più importanti di Lucca. Al suo interno infatti sono presenti ambienti affrescati e, affissi alle pareti vi sono quadri di pittori appartenenti a scuole italiane e non.

Vi sono inoltre arazzi grandiosi, la cui manutenzione richiede particolari cautele, e la camera degli Sposi risalente al XVIII secolo. Il viaggio è continuato poi al Palazzo Moriconi Contorni Pfanner, dove era allestita una mostra di abiti, realizzati dagli allievi di alcune scuole e ispirati ai protagonisti di opere liriche. In questo Palazzo è presente un giardino che si sviluppa tra il sito e le mura urbane, di stile barocco, dotato di fontana centrale attorniata da statue, di significato simbolico, e piante di limone e di altro genere.

I saloni sono affrescati con particolari prospettive sceniche che creano un gioco di luci non indifferente. Onnipresenti e allegoriche sono le figure mitologiche. Infine è stata visitata la villa monumentale Torrigiani di Camigliano che spicca nella sua interezza in un parco dotato di delizie floreali. La villa è stata per molti anni un monastero, am è da considerarsi una piccola reggia di Versailles: un estroso “rococò unico fra le ville di Toscana. Nel tempo ha ospitato personaggi importanti ed è tuttora abitata da privati.


I ringraziamenti, oltre agli ideatori dell’iniziativa, vanno in particolare modo ai ciceroni, che con la loro passione amatoriale per l’arte si sono calati nell’antichità cinquecentesca, e con le loro eccellenti e minuziose spiegazioni, ci hanno fatto ripercorrere la vita di una Lucca imprenditoriale, animata da ricchi commercianti che hanno edificato queste ville come fonte d’investimento, (in tutto sono 400 delle quali soltanto 15 sono aperte al pubblico) e riparo tranquillo da ogni avversità bellica.

Ci auguriamo che il viaggio continui ... e che gli aderenti ad Italia Nostra siano sempre più numerosi ...
[R. A.]

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