Checcucci (AN): «L'assessore Coggiola spieghi in Consiglio perché i lavori a Gavinana procedono lentamente»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2000 21:20
Checcucci (AN): «L'assessore Coggiola spieghi in Consiglio perché i lavori a Gavinana procedono lentamente»

I lavori nella zona di Gavinana procedono troppo lentamente e a questo punto l’assessore Coggiola deve riferire al Consiglio comunale i motivi di questi ritardi. La richiesta è contenuta in un’interrogazione della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.
«I problemi e le difficoltà che i cittadini sono costretti a subire - si legge nell’interrogazione - legate in particolare alla viabilità ma anche ai rischi derivanti nel caso di piogge, saranno destinati a prolungarsi data la situazione di totale stallo a cui si è giunti, di cui è esempio eclatante un escavatore rimasto fermo da ben dieci giorni in piazza Dresda».


Nel documento la consigliera di AN sottolinea «le ormai appurate incomprensioni e divergenze che vi sono fra la ditta appaltatrice e l’amministrazione che hanno come attuale conseguenza un ritardo ed un prolungamento nel tempo dei lavori e quindi dei disagi per la cittadinanza, e, come ipotizzabile scenario futuro, un inevitabile aumento dei costi a carico dell’amministrazione, quale che sia l’esito dei rapporti con la ditta appaltatrice».
«Ad oggi - ha aggiunto la Checcucci - non vi è stata alcuna spiegazione ufficiale fornita dall’assessore in merito ai motivi che hanno condotto a questa situazione, né vi sono state prese di posizione del direttore dei lavori che, alla luce del suo ruolo, è il responsabile tecnico di qualsivoglia problema di fronte alla cittadinanza».


La Checcucci chiede pertanto all’assessore Coggiola «se non ritenga opportuno e doveroso riferire in Consiglio comunale in merito a quali siano i problemi che hanno causato questa situazione, quali rapporti intercorrono adesso con la ditta appaltatrice, quali scenari si prospetteranno per il futuro, i prolungamenti temporali che i lavori nella zona subiranno ed i conseguenti costi aggiuntivi, ove ve ne siano, per l’amministrazione e, infine, se non vi sia una responsabilità a carico alla direzione lavori».

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