Dalla vendita del patrimonio agricolo regionale ricavati 8 miliardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2000 15:45
Dalla vendita del patrimonio agricolo regionale ricavati 8 miliardi

Ammontano a quasi otto miliardi - per la precisione a 7 miliardi e 880 milioni - le risorse ricavate dalla vendita del patrimonio agricolo regionale che la giunta regionale, su proposta dell'assessore all'agricoltura, Tito Barbini, ha provveduto a distribuire a Comuni e Comunita' montane: finanziamenti che serviranno alla valorizzazione dei beni agricoli-forestali rimasti di proprieta' regionale e al miglioramento ambientale delle stesse aree che sono state interessate alle cessioni.

"L'entita' delle risorse che abbiamo ricavato con il primo programma di alienazioni e i progetti che grazie ad esse potremo sostenere dimostrano la validita' del nostro operato - spiega Barbini - Non abbiamo svenduto il nostro patrimonio, come qualcuno poteva temere all'inizio, ma abbiamo venduto bene. E ci siamo liberati di rami secchi, di beni che non erano piu' utili, per valorizzare al meglio il patrimonio che rimane di proprieta' pubblica".
Dell'importo complessivo distribuito con il provvedimento di giunta, 5 miliardi e 794 milioni riguardano specificamente gli interventi di ampliamento, miglioramento e valorizzazione del rimanente patrimonio agricolo-forestale previsti dalla legge regionale 9/1997 ("Valorizzazione ed alineazione dei beni del patrimonio agricolo-forestale").

Le risorse sono state destinate, tra l'altro, all'adeguamento e al completamento di rifugi e di altre strutture per il turismo escursionistico e ambientale, per la costruzione di aree di sosta e di centri di educazione ambientale, per il consolidamento e la manutenzione di vari immobili, per la realizzazione di sentieristica attrezzata per i portatori di handicap.
Cosi', 555 milioni sono stati assegnati alla Comunita' montana delle Colline Metallifere, per la sistemazione del centro aziendale "Il Filetto", per il recupero di alcuni fabbricati, per la ristrutturazione di un seccatoio nel comune di Sassetta, 530 milioni alla Comunita' montana della Garfagnana per l'adeguamento e la valorizzazione di alcuni rifugi demaniali, 500 alla Comunita' montana del Mugello per la manutenzione della villa di Montecuccoli, il consolidamento dei fabbricati di Valdiccioli e vari interventi alla Badia di Moscheta, 260 milioni alla Comunita' montana del Pratomagno, 110 dei quali serviranno ristrutturare villa Cognola in modo da ospitare attivita' didattiche e colturali.

Oltre un miliardo e 200 milioni sono stati destinati alla Comunita' del Casentino, per il completamento della segheria regionale, 350 per la costruzione di un edificio per i servizi di manutenzione del patrimonio, 529 milioni per l'acquisizione dell'azienda agricola di Giona. Con 320 milioni alla Comunita' montana della Montagna fiorentina sara' recuperato il complesso Case Sant'Antonio e ristrutturati i rifugi Borbotto e Sassello, con 220 milioni alla Comunita' Valtiberina saranno assicurati interventi urgenti agli immobili di Cerreto a Ponte alla Piera, con 400 milioni al Comune di Casole d'Elsa sara' ristrutturato Borgo La Selva.

Altri interventi di recupero, ristrutturazione e valorizzazione, riguardano la Comunita' montana della Valdicecina (650 milioni), dell'Elba e della Capraia (150 milioni), della Valle del Serchio (105 milioni), dell'Amiata senese (200 milioni) e grossetano (50 milioni), del Cetona (50 milioni) i Comuni di Bibbona (80 milioni), Radicondoli (100 milioni), Riparbella (50 milioni) e Scarlino (240 milioni).
Gli interventi per il miglioramento ambientale nelle aree interessate alle alienazioni riceveranno un finanziamento complessivo di un miliardo e 251 milioni, ripartiti tra sei Comunita' montane e quattro Comuni.

Infine, 834 milioni sono stati stanziati per la redazione dei piani di gestione dei complessi forestali.

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