Ammontano a quasi otto miliardi - per la precisione a 7 miliardi e 880 milioni - le risorse ricavate dalla vendita del patrimonio agricolo regionale che la giunta regionale, su proposta dell'assessore all'agricoltura, Tito Barbini, ha provveduto a distribuire a Comuni e Comunita' montane: finanziamenti che serviranno alla valorizzazione dei beni agricoli-forestali rimasti di proprieta' regionale e al miglioramento ambientale delle stesse aree che sono state interessate alle cessioni.
"L'entita' delle risorse che
abbiamo ricavato con il primo programma di alienazioni e i progetti
che grazie ad esse potremo sostenere dimostrano la validita' del nostro
operato - spiega Barbini - Non abbiamo svenduto il nostro
patrimonio, come qualcuno poteva temere all'inizio, ma abbiamo
venduto bene. E ci siamo liberati di rami secchi, di beni che non erano
piu' utili, per valorizzare al meglio il patrimonio che rimane di
proprieta' pubblica".
Dell'importo complessivo distribuito con il provvedimento di giunta, 5
miliardi e 794 milioni riguardano specificamente gli interventi di
ampliamento, miglioramento e valorizzazione del rimanente patrimonio
agricolo-forestale previsti dalla legge regionale 9/1997 ("Valorizzazione ed
alineazione dei beni del patrimonio agricolo-forestale").
Le risorse sono
state destinate, tra l'altro, all'adeguamento e al completamento di rifugi e
di altre strutture per il turismo escursionistico e ambientale, per la
costruzione di aree di sosta e di centri di educazione ambientale, per il
consolidamento e la manutenzione di vari immobili, per la realizzazione di
sentieristica attrezzata per i portatori di handicap.
Cosi', 555 milioni sono stati assegnati alla Comunita' montana delle
Colline Metallifere, per la sistemazione del centro aziendale "Il Filetto",
per il recupero di alcuni fabbricati, per la ristrutturazione di un seccatoio
nel comune di Sassetta, 530 milioni alla Comunita' montana della
Garfagnana per l'adeguamento e la valorizzazione di alcuni rifugi
demaniali, 500 alla Comunita' montana del Mugello per la manutenzione
della villa di Montecuccoli, il consolidamento dei fabbricati di Valdiccioli
e vari interventi alla Badia di Moscheta, 260 milioni alla Comunita'
montana del Pratomagno, 110 dei quali serviranno ristrutturare villa
Cognola in modo da ospitare attivita' didattiche e colturali.
Oltre un miliardo e 200 milioni sono stati destinati alla Comunita' del Casentino, per il completamento della segheria regionale, 350 per la costruzione di un edificio per i servizi di manutenzione del patrimonio, 529 milioni per l'acquisizione dell'azienda agricola di Giona. Con 320 milioni alla Comunita' montana della Montagna fiorentina sara' recuperato il complesso Case Sant'Antonio e ristrutturati i rifugi Borbotto e Sassello, con 220 milioni alla Comunita' Valtiberina saranno assicurati interventi urgenti agli immobili di Cerreto a Ponte alla Piera, con 400 milioni al Comune di Casole d'Elsa sara' ristrutturato Borgo La Selva.
Altri
interventi di recupero, ristrutturazione e valorizzazione, riguardano la
Comunita' montana della Valdicecina (650 milioni), dell'Elba e della
Capraia (150 milioni), della Valle del Serchio (105 milioni), dell'Amiata
senese (200 milioni) e grossetano (50 milioni), del Cetona (50 milioni) i
Comuni di Bibbona (80 milioni), Radicondoli (100 milioni), Riparbella (50
milioni) e Scarlino (240 milioni).
Gli interventi per il miglioramento ambientale nelle aree interessate alle
alienazioni riceveranno un finanziamento complessivo di un miliardo e 251
milioni, ripartiti tra sei Comunita' montane e quattro Comuni.
Infine, 834 milioni sono stati stanziati per la redazione dei piani di gestione dei complessi forestali.