Campagna per la sicurezza stradale: ecco dove saranno installati i nuovi autovelox

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2000 22:38
Campagna per la sicurezza stradale: ecco dove saranno installati i nuovi autovelox

I dati parlano chiaro: sono nove le strade sul territorio cittadino dove si concentra il maggior numero di incidenti stradali. Nove luoghi dove l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire al più presto, per cercare di eliminare all’origine le cause dei sinistri: rifacendo la segnaletica, istituendo nuove rotatorie, ridisegnando aiuole spartitraffico o regolando diversamente i tempi dei semafori. Un progetto concreto che si inserisce nella campagna per la sicurezza stradale voluta dal vicesindaco Graziano Cioni che prevede, oltre al massiccio controllo sulle strade per il rispetto del codice della strada, anche l’installazione di nuovi autovelox e un programma di lezioni di educazione stradale nelle scuole curato da “Vigilandia”.
I luoghi individuati attraverso le rilevazioni della Polizia Municipale negli ultimi anni (dal ’96 al ’99, più i primi otto mesi del 2000) sono viale Strozzi (in due punti: tratto via Ridolfi-viale Lavagnini e incrocio via Caduti dei Lager-rampa Spadolini); piazza Vittorio Veneto; viale Belfiore (incrocio viale Redi-via Guido Monaco); via Doni (l’intero tracciato, da via Ponte alle Mosse a viale Redi); via Benedetto Marcello (due punti: incroci con via delle Porte Nuove-via Toselli e con via Ponte alle Mosse); via Canova (tratto attiguo al centro commerciale); via Pistoiese (due punti: incroci con lo svincolo del ponte all’Indiano e via Baracca); viale Guidoni (incrocio con via Barsanti, via Torre degli Agli e via Mugello); via di Novoli (tratto fra via Paganini e via Torre degli Agli).


“La maggior parte degli incidenti – precisa la Polizia Municipale – è in realtà più dovuta a violazioni alle norme di circolazione che all’inadeguatezza delle strade; gli interventi che abbiamo previsto hanno quindi l’obiettivo di limitare il più possibile le manovre imprudenti o non consentite”. Vediamo dunque i dieci luoghi e le soluzioni individuate.

Viale Strozzi
- tratto via Ridolfi-viale Lavagnini
Nel ’96: 9 incidenti (6 con feriti)
Nel ’97: 17 incidenti (11 con feriti)
Nel ’98: 26 incidenti (22 con feriti)
Nel ’99: 30 incidenti (18 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 17 incidenti
Gli incidenti sono causati principalmente dal conflitto delle traiettorie dei veicoli che cambiano direzione prima del semaforo all’incrocio con viale Lavagnini per immettersi in via dello Statuto.

E’ previsto il rifacimento della segnaletica stradale individuando le corsie consentite, lo spostamento della fermata Ataf in prossimità della sede dell’Igm e l’eventuale ridisegno dell’aiuola spartitraffico vicina al semaforo.
- (incrocio via Caduti dei Lager-rampa Spadolini)
Nel ’96: 15 incidenti (tutti con feriti)
Nel ’97: 15 incidenti (7 con feriti)
Nel ’98: 12 incidenti (10 con feriti)
Nel ’99: 24 incidenti (15 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 19 incidenti
I problemi derivano dal conflitto fra le traiettorie di chi svolta in via Caduti ei lager e chi continua a diritto per immettersi nel sottopasso ferroviario.

La soluzione prospettata è di ridisegnare le aiuole prima del sottopasso, con l’individuazione esatta della corsia riservata alla svolta a sinistra. Va tenuto presente che la zona è interessata i lavori per l’Alta velocità, che prevedono il raddoppio del sottopasso.

Piazza Vittorio Veneto
Nel ’96: 22 incidenti (11 con feriti, uno mortale)
Nel ’97: 20 incidenti (13 con feriti)
Nel ’98: 16 incidenti (14 con feriti, uno mortale)
Nel ’99: 25 incidenti (12 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 13 incidenti
Una delle cause principali è la volta a sinistra (non consentita) all’altezza del semaforo al centro della piazza.

Tenendo presente che l’area sarà modificata in relazione al progetto tranvia, si è previsto di realizzare una rotatoria, o di anticipare la costruzione del sottopassaggio previsto per la tranvia.

Viale Belfiore
- incrocio viale Redi-via Guido Monaco
Nel ’96: 14 incidenti (12 con feriti)
Nel ’97: 9 incidenti (8 con feriti)
Nel ’98: 6 incidenti (tutti con feriti)
Nel ’99: 22 incidenti (17 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 10 incidenti
Anche qui gli incidenti sono provocati soprattutto al cambio di corsia.

L’intervento previsto è il rifacimento della segnaletica stradale, che individui le corsie con le direzioni consentite.

Via Doni (intero tratto)
Nel ’96: 43 incidenti (36 con feriti)
Nel ’97: 63 incidenti (53 con feriti, uno mortale)
Nel ’98: 78 incidenti (68 con feriti)
Nel ’99: 62 incidenti (47 con feriti, uno mortale)
Fino ad agosto 2000: 36 incidenti
Gli incidenti sono avvenuti in tutti gli incroci e coinvolgono i mezzi che percorrono la strada nelle corsie riservata all’Ataf, a volte anche in contromano.

L’idea è quella di eliminare la corsia protetta per il trasporto pubblico, istituendo spazi per la sosta e installando semafori agli incroci con via Galliano e via Monteverdi. La linea 2 dell’Ataf sarebbe deviata via via Gordigiani-Ponte all’Asse-via Ponte del all’Asse.

via Benedetto Marcello
- incrocio via delle Porte Nuove-via Toselli
Nel ’96: 5 incidenti (4 con feriti)
Nel ’97: 8 incidenti (7 con feriti)
Nel ’98: 10 incidenti (tutti con feriti)
Nel ’99: 10 incidenti (9 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 12 incidenti
- Incrocio con via Ponte alle Mosse
Nel ’96: 2 incidenti
Nel ’97: 11 incidenti (8 con feriti)
Nel ’98: 12 incidenti (9 con feriti)
Nel ’99: 13 incidenti (9 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 8 incidenti
La maggior parte degli incidenti che avvengono in questi incroci sono provcoati da motorini, che non rispettano in pieno i tempi dei semafori o passano in divieto o contromano sulle busvie.

La soluzione è quella di realizzare in via sperimentale strisce di guida agli incroci, che guidino la marcia dei veicoli.

Via Pistoiese
- (incrocio con via Baracca)
Nel ’96: 9 incidenti (tutti con feriti)
Nel ’97: 16 incidenti (13 con feriti, uno mortale)
Nel ’98: 16 incidenti (13 con feriti)
Nel ’99: 17 incidenti (13 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 10 incidenti
Il pericolo viene dal mancato rispetto sia della precedenza di chi proviene da via Baracca (lato Pratese), sia della corsia protetta dei bus nei pressi del distaccamento della Polizia municipale.

Per risolvere il problema si prevede la realizzazione di una grande rotatoria (con viariante al prg ed esproprio dell’area necessaria).
Viale Guidoni
- incrocio con via Barsanti
Nel ’96: 7 incidenti (4 con feriti)
Nel ’97: 6 incidenti (5 con feriti)
Nel ’98: 6 incidenti (5 con feriti)
Nel ’99: 9 incidenti (7 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 6 incidenti
- Incrocio con via Torre degli Agli
Nel ’96: 8 incidenti (tutti con feriti)
Nel ’97: 8 incidenti (5 con feriti)
Nel ’98: 11 incidenti (8 con feriti)
Nel ’99: 9 incidenti (5 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 11 incidenti
- Incrocio con via Mugello
Nel ’96: 8 incidenti (5 con feriti)
Nel ’97: 9 incidenti (6 con feriti)
Nel ’98: 11 incidenti (6 con feriti)
Nel ’99: 10 incidenti (4 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 8 incidenti
Due le causa principali degli indicenti: eccessiva velocità e mancato rispetto dei tempi dei semafori.

Anche in questo caso la soluzione è la realizzazione di rotatorie al posto dei semafori.
Via di Novoli
- tratto fra via Paganini e via Torre degli Agli
Nel ’96: 13 incidenti (12 con feriti)
Nel ’97: 20 incidenti (tutti con feriti)
Nel ’98: 14 incidenti (tutti con feriti)
Nel ’99: 13 incidenti (12 con feriti)
Fino ad agosto 2000: 8 incidenti
Gli incidenti spesso sono provocati da chi proviene dal ponte san Donato e vuole svoltare a sinistra per poter arrivare al controviale e sostare nei pressi dei negozi.

E’ prevista la realizzazione di un cordolo per separara le correnti di traffico e impedire le svolte a sinistra.
Via Canova (nei pressi del centro commerciale) Qui la causa principale degli incidenti è l’alta velocità, anche considerato il carattere sempre più commerciale e residenziale della strada. L’idea è quella di realizzare attraversamenti pedonali rialzati prima e dopo il centro commerciale.
Uno dei provvedimenti previsti nel programma di sicurezza stradale promosso dall’amministrazione comunale è l’installazione di nuovi postazioni fisse di autovelox, in quelle strade dove il problema dell’eccessiva velocità diventa un pericolo per la sicurezza di automobilisti, conducenti di moto e motorini e pedoni.


La Polizia municipale ha preparato un elenco con l’ordine di priorità delle future installazioni degli autovelox, ognuno dei quali (apparecchiature comprese) costa circa 34 milioni. Per ora gli apparecchi già in funzione sono due: in viale Milton e in via di Ripoli.
Ecco l’elenco dei luoghi individuati:
Viale Nenni (prossimità Case Nuove, direzione Scandicci)
Viale Nenni (altezza Pesellino, direzione centro)
Via Pistoiese (tra via Sala e Nave di Brozzi, direzione san Donnino)
Viale Petrarca (tra via Minima e via del Casone, direzione piazza Tasso)
Viale Petrarca (tra via Minima e via del casone, direzione Porta Romana)
Viadotto dell’Indiano (dopo l’uscita di via Pistoiese, direzione viale Gori)
Viadotto dell’Indiano (largo dopo l’uscita di via Canova, direzione via Pistoeise)
Viadotto Marco Polo (slargo dopo l’uscita di viale Europa, direzione lungarno)
Viadotto Marco Polo (dopo l’uscita viale Europa, direzione A1)
Via Bolognese (tra via dei Massoni e la Pietra, direzione centro)
Via Rocca Tedalda (tra Stradone di Rovezzano e giardino villa Favard, in uscita città)
Lungarno Aldo Moro (fra largo De Gasperi e via Minghetti (direzione centro)
Lungarno Dalla Chiesa (fra via Nave a Rovezzano e via S.Andrea, in uscita città)
Lungarno Dalla Chiesa (fra via Nave a Rovezzano e via De Nicola, direzione centro)
Viale Europa (dopo il sottopasso del viadotto Marco Polo, in uscita città)
Via di Villamagna (fra piazza Dresda e via Castiglionchio, direzione piazza Ravenna)
Viale Galileo (tra via san Leonardo e via Giramontino, direzione Michelangelo)
Via Senese (dopo il cimitero degli Allori, in uscita città)
Viale Talenti (verso via Etruria, prima del sottopasso, direzione Fi-Pi-Li)
Viale Etruria (all’inizio del viale Piombino, direzione centro)
Viale XI Agosto (tra la rotonda e l’aeroporto, direzione A11)
Via Sestese (tra il confine comunale e raccordo per viale XI Agosto, direzione centro)
Viale Volta (all’altezza di piazza Ferraris, direzione Cure.
Circa quattrocento studenti delle scuole medie superiori fiorentine nel prossimo mese di novembre impareranno come si guida correttamente un motorino e come affrontare le situazioni d’emergenza.

E’ una delle iniziative organizzate nella campagna per la sicurezza stradale promossa dall’amministrazione comunale, e sarà organizzata e gestita da Vigilandia, la sezione educativa della Polizia municipale fiorentina da anni impegnata nella collaborazione con le scuole per insegnare a bambini e ragazzi il codice della strada.
Il corso sarà sia teorico sia pratico e affronterà, oltre alle tecniche di guida, anche una serie di situazioni che ogni giorno i ragazzi vivono circolando per le strade della città (come manovre dei emergenza o frenate improvvise per evitare un ostacolo).

Durante la prova pratica gli allievi saranno seguiti da istruttori professionali riconosciuti dalla Federazione Motociclistica Italiana, che saranno in contatto con i ragazzi impegnati nelle prove con un sistema radio inserito nel casco.
“Gli incidenti stradali a Firenze sono troppi.
Troppi morti, troppi feriti. La campagna per la sicurezza stradale che abbiamo organizzato risponderà con i fatti alla direttiva europea che mira a ridurre il numero degli incidenti del 40%.
Lo faremo con l’educazione, la prevenzione e la repressione: una serie di iniziative che faranno di Firenze la città pilota in questo campo.

E chiediamo il contributo e la collaborazione di tutti i fiorentini: ne va della vita dei nostri ragazzi, della nostra gente”. Il vicesindaco Graziano Cioni è chiaro e spiega la filosofia che sta alla base della campagna appena varata dall’amministrazione comunale. “Quello che facciamo, sia nel campo dell’educazione stradale nelle scuole, sia in quello degli interventi strutturali per migliorare la viabilità nelle zone più pericolose, sia in quello dei controlli della Polizia municipale sulle strade, lo facciamo per combattere una battaglia di tutti.

E sia chiaro: le multe non servono a raccogliere soldi per il bilancio comunale. L’ideale sarebbe che non ci fosse bisogno neanche di una contravvenzione: vorrebbe dire che tutti rispettano il codice della strada e che pericoli non ce ne sono”. D’altra parte sono i dati elaborati dalla Polizia municipale a dargli ragione. “La gran parte degli incidenti – spiega il vicesindaco – sono causati dall’eccessiva velocità, da chi non rispetta i segnali, da chi circola senza casco o senza cinture.

Sono comportamenti pericolosi per chi li mette in pratica e per gli altri: e come tali vanno combattuti”.
Riguardo gli interventi “strutturali” per rendere meno pericolose le strade dove si registrano più incidenti, ricavati sovrapponendo e mettendo a confronto le “mappe dei sinistri” degli ultimi anni, il vicesindaco sottolinea l’utilità sia delle rotatorie, sia degli autovelox. “Le rotonde funzionano – spiega – rallentano la velocità e rendono più fluido il traffico, abbattendo il numero degli incidenti agli incroci.

Laddove è utile e possibile le installeremo: la prossima sarà realizzata entro la primavera 2001 nel viale Guidoni. Riguardo agli autovelox, i 23 luoghi che abbiamo individuato sono quelli dove è più evidente il problema della velocità. I primi cinque saranno montati nei prossimi mesi, per gli altri stiamo cercando di trovare i fondi necessari, anche attraverso sponsorizzazioni private”.
Paul Ginsborg, docente di Storia contemporanea all’Università di Firenze, insegnerà l’educazione stradale ai ragazzi nel corsi organizzati nelle scuole fiorentine dalla sezione didattica della Polizia municipale “Vigilandia”.

Lo ha annunciato stamani il vicesindaco Graziano Cioni, presentando la campagna per la sicurezza stradale varata dall’amministrazione comunale. “Il Comune – ha detto Cioni - sta arruolando i professori che si rendano disponibili ad aiutare i vigili urbani in questo compito. Il primo ad essersi detto disponibile è proprio Ginsbourg, che si è offerto spontaneamente: speriamo che molti altri seguano il suo esempio”.

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