“I nuovi scenari nazionali ed europei spingono la Regione a dotarsi
di Agenzie sempre piu’ autorevoli, strumenti di consulenza tecnico scientifica, di
elaborazione progettuale, di supporto alle politiche a ai programmi regionali”. Lo ha
detto il presidente Claudio Martini intervenendo stamani al seminario su “la
protezione ambientale in Toscana e il ruolo dell’Arpat” promosso dall’associazione
Ambiente e lavoro, da Legambiente e dal Wwf.
Il presidente ha annunciato che la Regione sta lavorando alla revisione della legge
istitutiva dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Toscana
dopo cinque anni di positiva esperienza: una nuova strategia capace di delineare
un ruolo piu’ moderno e di respiro europeo per l’Agenzia; che ne riveda
l’articolazione sul territorio; che sia in grado di sviluppare un piu’ efficace
rapporto con gli enti locali; che si basi su procedure sempre piu’ semplificate; che
possa contare sull’autonomia finanziaria; che realizzi l’integrazione tra
prevenzione ambientale e sanitaria.
“Noi consideriamo la tutela della salute e dell’ambiente –ha concluso Martini- non
soltanto uno degli aspetti dell’azione di governo della Giunta, ma il fulcro della
nostra politica, il collante strategico delle scelte di settore.
Il tema della sostenibilita’, di uno sviluppo capace di armonizzare tra loro ecologia ed economia, che faccia della prevenzione il cardine di tutte le scelte politiche, avra’ pieno riconoscimento nel nuovo statuto della Regione”.