La festa di S. Michele (29 settembre) ed il Palio dei Ciuchi, che è la manifestazione tradizionale più importante dei 3 giorni di festa: 29-30 settembre e 1 ottobre. La sagra rurale del San Michele ha origini antichissime e costituisce oggi uno degli appuntamenti più interessanti del folklore toscano. Famosa per il Palio degli asini e per le sfilate dei carri allegorici in onore della vendemmia, la Festa di San Michele fu sospesa per tutto il secolo XVIII quando il Granducato di Toscana appartenne ai Lorena.
Nel 1800 venne ripresa e riproposta ad anni alterni. Nel 1935 si recupera la tradizione dei quattro rioni che si sfidano nel Palio dei Ciuchi e nelle sfilate dei carri: il Rione Bianco della Torre, il Rione Celeste dell'Arcangelo, il Rione Giallo del Leone ed il Rione Verde dell'Arte. Da allora la manifestazione non ha più subito interruzioni e costituisce un esempio di grande impegno da parte del popolo carmignanese: più di mille persone sono infatti impegnate nella costruzione di scene, costumi e coreografie.
La corsa di ciuchi, cavalcati a pelo, si svolge tutte e tre le serate della festa di S.
Michele.
Il percorso è nel cuore della cittadina nella piazza principale e la gara si svolge fra le quattro contrade carmignanesi rivali storiche. Il palio è preceduto da una sfilata folcloristica con carri allegorici. Altre manifestazioni ricreative - culturali sono di cornice ai tre giorni di festa. Stand di prodotti artigianali ed enogastronomici locali.
