Un giro della Toscana tutto particolare sta impegnando in questi
giorni Angelo Passaleva, vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle
politiche sociali, che ha visitato ieri la Fondazione Turati di Gavinana, sulla montagna
pistoiese. La visita e’ avvenuta nell’ambito di una serie di incontri che l’assessore sta
avendo presso strutture di accoglienza per anziani e minori della Toscana.
“Proprio nel periodo dei grandi esodi vacanzieri troppo spesso vissuti come un
pesante contributo alla deresponsabilizzazione verso le emergenze sociali – spiega
Passaleva – sto visitando alcune strutture socio-sanitarie che ospitano le persone
anziane.
Desidero non solo verificare il livello di assistenza fornito ma anche
prendere appunti per cercare di migliorare le politiche in favore degli anziani
puntando molte carte su quella che con un brutto termine viene chiamata
umanizzazione dei rapporti, cioe’ il rispetto e la valorizzazione della centralita’ da
riconoscere alla persona umana, giunta all’ultima fase della vita terrena”.
In questi giorni Passaleva ha visitato le residenze sanitarie assistenziali di Massa
Marittima e di Follonica, gestite dall’Istituto “Falusi”, il centro socio sanitario di
Gavinana, sulla Montagna Pistoiese, gestito dalla Fondazione “Turati”, nonché un
centro diurno inaugurato a Montevarchi.
Domani, sabato 5 agosto, sara’ a Pietrasanta
per inaugurare la RSA “Villa Ciocchetti”.
“In sintesi – commenta Passaleva – fino ad ora posso esprimere un giudizio positivo
per cio’ che ho visto, soprattutto per gli sforzi che si stanno tentando proprio verso
l’umanizzazione dei rapporti. Penso che in una societa’ davvero civile la scelta verso
il sociale dovrebbe essere al primo posto, anche se purtroppo cosi’ non accade. E’
dunque necessario battersi non solo per avere maggiori risorse per il sociale ma anche
per utilizzare al meglio quelle di cui disponiamo”.
A Gavinana l’assessore Passaleva e’ stato ricevuto dal presidente della Fondazione
Turati, Antonio Cariglia, dalla direttrice del centro, dottoressa Rita Magni e dal
direttore sanitario, professor Dario Menchi.
La Fondazione e’ nata circa cinquanta anni fa come struttura destinata all’assistenza
di bambini denutriti, e’ passata quindi alla cura agli handicappati per dedicarsi poi
anche agli anziani.
Oggi –con i suoi 15.000 metri quadrati coperti, i tre ristoranti, la
piscina, le palestre destinate alla riabilitazione- e’ una delle piu’ grandi della regione.
E’ capace di accogliere, in varie unita’ immobiliari, fino a circa 240 ospiti, tra
anziani, autosufficienti e non, degenti del reparto di riabilitazione e handicappati
gravi.
Nella struttura operano 240 dipendenti (il rapporto tra personale pazienti e’
pressoche’ di uno ad uno), oltre a numerosi medici convenzionati.
Gli ospiti provengono da ogni parte d’Italia, ma il bacino di riferimento principale e’ quello dell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. La Fondazione Turati, ente morale dal 1976, e’ una delle strutture convenzionate con la Regione Toscana per circa 30 posti. L’assessore Passaleva nel corso della sua visita si e’ intrattenuto con numerosi ospiti di tutti i reparti e si e’ mostrato molto interessato al modello organizzativo della Turati.