La tragica vicenda di Pia dei Tolomei torna a rivivere a Gavorrano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2000 23:50
La tragica vicenda di Pia dei Tolomei torna a rivivere a Gavorrano

Domenica 6 agosto le vie e le piazze della cittadina che ha legato molto del suo recente passato alle miniere saranno colorate dei vessilli e dei costumi medievali che caratterizzano la manifestazione dal titolo "Il salto della contessa". Questa rievocazione storica, giunta all'ottava edizione, è organizzata dalla Nuova Associazione Pro Loco Gavorranese con il patrocinio dell'Amministrazione comunale di Gavorrano. Si deve proprio alla Nuova Associazione Pro Loco Gavorranese la nascita della manifestazione.


Appena costituito, agli inizi degli anni '90, questo sodalizio in accordo con l'Amministrazione comunale cominciò a lavorare con impegno alla riscoperta delle antiche tradizioni locali. Nel 1993 nacque il "Salto della Contessa" ,la rievocazione storica della morte di Pia de' Tolomei. Ma chi è questo personaggio, spesso avvolto da un alone di leggenda. La sua storia è tutta racchiusa in pochi celeberrimi versi che Dante nel quinto canto del Purgatorio della sua Divina Commedia le dedicò:
"Deh quando tu sarai tornato al mondo,
e riposato della lunga via",
seguitò il terzo spirito al secondo,
"ricordati di me che son la Pia:
Siena mi fè; disfecemi Maremma:
salsi colui che 'nnanellata pria
disposando m'avea con la sua gemma".
Questa figura di donna corrisponde secondo la tradizione raccolta dagli antichi commentatori danteschi a Pia de' Tolomei, la moglie di Nello d'Inghiramo dei Pannocchieschi, signore del castello di Pietra nella Maremma, capitano della taglia guelfa nel 1284 e ancora vivente nel 1322.


Colui che la stessa Pia, nei versi danteschi, addita come responsabile della sua morte è proprio il marito, Nello Pannocchieschi.
Secondo alcuni commentatori Nello l'avrebbe fatta uccidere per potersi sposare con Margherita Aldobrandeschi, quando, nel 1297 fu legalmente sciolto il matrimonio di questa con Loffredo Caetani, nipote di Bonifacio VIII. Secondo altri invece Nello fece uccidere Pia accecato dalla gelosia. La vicenda tragica si compie, secondo la tradizione popolare, nel castello di Pietra a pochi chilometri di distanza da Gavorrano nel suo territorio comunale.

Pia viene condotta nottetempo nel castello e qui viene gettata dalla finestra del maniero. La tradizione conferma l'episodio indicando come salto della contessa il dirupo sottostante ai ruderi del castello ancor oggi visibili.
Per rievocare questa vicenda il paese di Gavorrano è stato suddiviso in due contrade. La parte del centro storico è stata denominata contrada dei Pannocchieschi (in onore di Nello Pannocchieschi, signore medievale di Gavorrano).
Questo rione è contraddistinto dai colori rosso ed oro.
La parte nuova del paese è stata chiamata contrada dei Tolomei ed ha i colori azzurro ed argento.
Una ricerca storica sulle dinastie Tolomei e Pannocchieschi ha permesso di individuare gli stemmi che sono stati scelti per identificare i due rioni.

E' stato allestito il Corteo storico con una rappresentanza comunale caratterizzata dalla presenza di musici e di sbandieratori.
Sono circa un centinaio i figuranti del corteo storico vestiti con costumi realizzati sulla base di modelli medievali. Tutte le vesti sono state confezionate nelle case di Gavorrano dalla passione e dall'abilità di tante volontarie.
Ma diamo un'occhiata al programma del "Salto della Contessa" questa manifestazione, il cui ingresso è gratuito, che ogni anno fa giungere a Gavorrano migliaia di visitatori e che nel recente passato ha incuriosito addirittura le telecamere di emittenti televisive a livello nazionale come Rai Uno e Tele Montecarlo.


L'inizio della manifestazione è fissato nel pomeriggio quando i cortei delle due Contrade e del gruppo comunale animeranno con le loro vesti di foggia medievale e con il suono dei loro tamburi le strade della cittadina. Sarà poi tempo di sfida tra la contrada Pannocchieschi e la contrada Tolomei con il "Torneo della Pia" quest'anno si affronteranno in una gara tra arcieri alla quale prenderà parte il gruppo storico Compagnia degli Arcieri "Appiana Extirpe" di Scarlino. Nel corso degli anni il "Torneo" si è svolto secondo diverse modalità.

Nel 1993, alla prima edizione, si svolse attraverso una sfida di tiro con l'arco. Negli anni successivi questa gara fu sostituita da tornei a cavallo.
Quest'anno c'è un ritorno alle origini con una sfida in punta di freccia per onorare Nello e Pia in un giorno di festa, quello delle loro nozze. A dare il via alla disfida sarà la stessa Pia facendo cadere il suo fazzoletto, dall'antico nome di Zendado. E proprio a questo nome è legata l'altra manifestazione regina dell'estate gavorranese, il Palio dello Zendado appunto.


Questa manifestazione, che si svolge ogni anno il 15 agosto ed è giunta alla sua ottava edizione, consiste in una staffetta podistica nella quale sono impegnati i portacolori delle due Contrade di Gavorrano, i Pannocchieschi ed i Tolomei. Il percorso di questa gara è costituito dal continuo saliscendi rappresentato dalle strette vie del centro storico di Gavorrano. Alla contrada vincitrice viene assegnato un palio, quest'anno dipinto dalla pittrice caldanese Emanuela Malossi, che potrà essere ammirato per la prima volta proprio in occasione del corteo storico del Salto della Contessa.

Ma riprendiamo il programma dell'edizione 2000 del "Salto della Contessa". Alle ore 21 si svolgerà l'esibizione della Compagnia Sbandieratori Massetani, pronti a mostrare al pubblico gavorranese quei giochi di bandiera che riproporranno ai Campionati italiani musici e sbandieratori che si terranno proprio a Massa Marittima nel prossimo mese di settembre. La manifestazione raggiungerà il suo culmine alle ore 22 con la rappresentazione teatrale della vicenda di Pia de Tolomei e Nello Pannocchieschi.

La rappresentazione sarà interpretata dai giovani di Gavorrano che per l'occasione diventeranno attori e ballerini. Ogni anno vengono messi in scena testi originali scritti dai volontari della Pro Loco gavorranese sul tema classico della vicenda di Pia.
Quest'anno gli attori si cimenteranno in una riduzione in versi del dramma. Il palcoscenico di questa rappresentazione sarà la scalinata della chiesa di San Giuliano nella piazza Buozzi. Ad aprire lo spettacolo sarà il balletto sul tema "Purgatorio" che vedrà protagoniste giovani danzatrici gavorranesi.
Quest'anno la manifestazione è tornata alla sua struttura tradizionale dopo che lo scorso anno la rappresentazione teatrale era stata sostituita dall'opera lirica "Pia dei Tolomei" di Gaetano Donizetti messa in scena dall'orchestra dell'Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia e dalla Corale Puccini di Grosseto che ebbe un grande successo di pubblico.

Il momento più intenso della rappresentazione è costituito dalla tragica fine di Pia. La sventurata verrà trascinata da due guardie e seguita dall'intero corteo storico verso la torre più alta di Gavorrano nell'antica via del Fosso, oggi via Bandi. Da dove un aguzzino la getterà nel vuoto.

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