"Gli impegni assunti per il corridoio tirrenico saranno mantenuti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2000 18:20

Il tavolo tecnico sta lavorando e anche nel corso di questo mese sono in programma due incontri per discutere le ipotesi progettuali recentemente presentate. E' questo, in estrema sintesi il senso delle risposte fornite dall'assessore a trasporti e viabilità Riccardo Conti a due interrogazioni presentate in Consiglio regionale. In particolare all'assessore era stato chiesto di fornire chiarimenti sulla dichiarazione attribuita al ministro dei lavori pubblici Nerio Nesi secondo la quale il completamento del corridoio tirrenico non rappresenterebbe una priorit… del Governo nonche' di conoscere le azioni in corso per l'adeguamento della Livorno-Civitavecchia.


"Mi auguro - ha detto Conti per rispondere alla prima richiesta - che il ministro Nesi sia stato equivocato perch‚ gli impegni assunti dal governo con le Regioni e i lavori svolti sino a oggi dimostrano il contrario". A sostegno di questa affermazione Conti ha illustrato il percorso che si Š sviluppato a partire dal 22 luglio 1999, quando è stato sottoscritto il protocollo d'intesa tra ministero, Regioni Toscana e Lazio e Anas con il quale, ha detto Conti "E' stata ufficialmente sancita l'esigenza di potenziare l'attuale viabilità del corridoio tirrenico da Rosignano a Civitavecchia, esigenza che ha una valenza nazionale e europea e che la Regione ha posto come priorità strategica al fine di migliorare le condizioni di sicurezza e di mobilità degli utenti".

Il protocollo d'intesa, ha spiegato Conti, è alla base del lavoro svolto dal gruppo tecnico successivamente istituito per verificare le condizioni tecniche, giuridiche e finanziarie di potenziamento del corridoio tirrenico secondo una tipologia autostradale. Sono due, ha spiegato Conti, le ipotesi attualmente in fase di elaborazione, da parte rispettivamente della Società autostradale toscana e dell'Anas. L'assessore ha illustrato all'aula gli ultimi approfondimenti presentati nella riunione del 27 giugno (un primo studio era stato presentato ad aprile).

Il progetto Sat prevede la trasformazione dell'Aurelia in autostrada tra Civitavecchia e Rosignano con ampliamento prevalentemente in sede, con due corsie e corsia di emergenza e con l'accettazione del tracciato di 27 km proposto dalla Provincia di Grosseto sul tratto da Fonteblanda a Nunziatella.
L'ipotesi comporterebbe una spesa complessiva di 2.720 miliardi, di cui 730 di quota pubblica. "Rispetto ai criteri evidenziati da Regione e Province di Grosseto e Livorno - ha detto Conti - sono sostanzialmente due i punti di contrasto: il mancato recepimento degli interventi di collegamento con Livorno, Collesalvetti e Piombino, con la Maroccone-Chioma, l'adeguamento della statale 206 e la penetrazione al porto di Piombino e l'accoglimento solo parziale della condizione di gratuità del traffico locale tramite l'applicazione di un sistema in 'chiuso' che consenta brevi tratti locali gratuiti".

"Queste condizioni - ha ribadito l'assessore - sono per noi irrinunciabili".
Per quanto riguarda lo studio Anas, Conti ha ricordato che esso prevederebbe di trasformare il tratto Grosseto Sud - Civitavecchia a tipologia autostradale con corsia d'emergenza per una spesa di 1.047 miliardi di lire. "Si tratta - questa l'opinione dell'assessore - di uno studio interessante che tuttavia risolve solo parzialmente il problema della saldatura del corridoio tirrenico, non prevedendo interventi da Rosignano a Grosseto sud.

"Ritengo - ha aggiunto - che con la stessa somma prevista dall'Anas a carico dello Stato potrebbe essere finanziata sia la quota pubblica di 730 miliardi prevista per l'ipotesi Sat che gli ulteriori 350 miliardi previsti per la realizzazione degli interventi di collegamento con Livorno, Collesalvetti e Piombino". A proposito dell'ipotesi Anas Conti ha anche ribadito, per rispondere ad alcune polemiche apparse sulla stampa locale, che non ci sarebbe alcuno 'scippo' di risorse per l'area grossetana: "La Regione Toscana Š impegnata affinché tutte le risorse disponibili sui finanziamenti del Piano triennale Anas in area nazionale siano attribuite alla Due Mari.

Quindi, le risorse utilizzabili sul corridoio tirrenico risulterebbero così un investimento aggiuntivo per Grosseto e la Maremma".
Nel concludere il suo intervento l'assessore ha ricordato i prossimi appuntamenti previsti: un incontro tecnico tra Regione e Province il 14 luglio, un incontro istituzionale tra regione e Enti locali il 28 luglio e infine a settembre la prossima riunione del Gruppo tecnico a Roma.

In evidenza