L’attività della commissione Pari opportunità di Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2000 16:03
L’attività della commissione Pari opportunità di Prato

La Commissione Pari opportunità provinciale, insediatasi l’8 marzo scorso, si è già messa al lavoro per definire una “piattaforma” di interventi sul territorio pratese per sviluppare “azioni positive”, che contribuiscano concretamente a rimuovere tutti gli ostacoli e le discriminazioni che incontrano le donne. “Il nostro obiettivo è quello di definire la più presto una relazione programmatica che da una parte riesca a fare il punto della situazione e dall’altra proponga una serie di interventi”, spiega la presidente della Commissione, Luciana Galeotti.

La Commisione, che è guidata anche da due vicepresidenti, Mercedes Lourdes Frias e Rosanna La Vecchia, si è organizzata in quattro gruppi di lavoro: formazione e lavoro; tempi spazi e ambienti; la città a misura delle bambine, dei bambini e dei soggetti diversi; qualità della vita, differenze culturali e diritti di cittadinanza. I gruppi sono coordinati rispettivamente da Cristina Paolieri, Maria Scarfallotto, Stefania Neroni, e Paola Pagnini. E proprio il gruppo guidato da Paola Pagnini che si occupa della qualità della vita, delle differenze culturali e dei diritti di cittadinanza sta cercando di fotografare la situazione della donna a Prato specialmente riguardo alle problematiche lavorative e sociali.

Particolare attenzione verrà posta alla conoscenza delle condizioni di vita delle donne straniere. Il gruppo di lavoro nelle ultime settimane si è occupato anche della questione riguardante il Gay Pride. “Il confronto ha messo in luce il pieno diritto degli omosessuali a manifestare nel rispetto delle regole che tutti devono osservare”, sottolinea Paola Pagnini.

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