La Festa del Grillo chiusa anticipatamente suscita aspre polemiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2000 16:31
La Festa del Grillo chiusa anticipatamente suscita aspre polemiche

«Non tutti i cittadini e gli organi di informazione forse sanno dell’ultimo, sconcertante, capitolo della telenovela della festa del grillo accaduto domenica pomeriggio -intervengono Federico Tondi (CCD), Antonio Gerardo Andriulli (AN), Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze), Graziano Grazzini e Massimo Pieri (FI)- Dopo la faticosa composizione della vicenda al mattino da parte dell’assessore Giani con grillai, animalisti e polizia municipale nel pomeriggio l’ineffabile assessore Paderi ha mandato a segno il suo colpo di teatro.

Dovendo evidentemente vendicare presso i suoi ambientalisti di riferimento, la mozione passata in Consiglio Comunale e l’ordinanza del collega Giani, ha pensato bene di ricorrere all’ennesimo articolo del regolmento (le ore di esposizione degli animali) per tradire lo spirito dell’accordo raggiunto e far finalmente sloggiare i pericolosi protagonisti della secolare festa del grillo. Alle 18 di ieri l’assessore all’ambiente ha vinto per Firenze la sua guerra di liberazione dalla festa del grillo, per la città inizia ora quella di liberazione da un assessore protagonista mancato.


Al Sindaco consigliamo poi di istituire l’assessorato agli assessori per evitare il ripetersi degli incresciosi episodi di ieri, nei quali due assessori del suo governo indicano alla polizia municipale due comportamenti esattamente contrari. P.S. A Sergio Paderi facciamo omaggio di una gabbietta a forma di Palazzo Vecchio perché d’ora in poi ci tenga chiusi dentro tutti i grilli che gli passano per la testa».
«Ieri alle Cascine si è svolto un nuovo episodio della fiction televisiva più amata dai fiorentini che sulla scia di un medico in famiglia ha creato un veterinario in giunta che ha visto protagonisti, nella puntata andata in onda domenica, due illustri membri della giunta: Eugenio Giani e Sergio Paderi».

E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.
«La puntata è stata avvincente ed emozionante, non priva di colpi di scena - ha aggiunto Toccafondi - mentre Giani assessore alle tradizioni e feste fiorentine difendeva la secolare Festa del grillo esibendo delibere di giunta appena sfornate, dall’altra Paderi cercava di arrampicarsi sugli specchi per un’interpretazione diversa del Regolamento sugli animali. Uno difendeva i grillai uno difendeva gli animalisti e così è andato in scena un simpatico siparietto per chi sta all’opposizione, una drammatica rappresentazione per chi sta in maggioranza, tra due assessori della stessa giunta, che tra l’altro aveva poco prima votato a maggioranza una delibera, che cercavano di difendere come potevano i loro interessi politici».


«Ne è uscita una candid camera niente male che spero i fiorentini si ricordino - ha concluso Toccafondi - l’oscar per migliore attore protagonista come previsto non è andato né a Paderi né a Giani ma ai consiglieri del Polo che per far svolgere la manifestazione si sono pure presi una bella contravvenzione».
«Trovo incomprensibile il comportamento dell’Assessore Paderi che, senza tener conto di un’esplicita votazione del Consiglio Comunale e di un’ordinanza di un suo collega, ha avuto un comportamento da “sceriffo” nei confronti di quei cittadini che festeggiavano in modo del tutto innocuo la “Festa del Grillo».

E' quanto ha detto il consigliere comunale e segretario provinciale dei Comunisti Italiani Luca Pettini.
«Mi attendo - ha concluso Pettini - a questo punto dall’Assessore almeno lo stesso zelo nel portare a termine le tante iniziative dell’Assessorato all’ambiente che attendono ancora di essere realizzate».

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