Si è aperta ieri nella sala “Il granaio” del Conservatorio di San Niccolò la mostra “Le donne e la scienza prima del XX secolo”, una raccolta di progetti e studi firmati da donne allestita dall’Istituto per le applicazioni della matematica e dell’informatica, dal Nucleo ricerca didattica matematica e dallo stesso Conservatorio di San Niccolò con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Prato e dell’assessorato a Cultura e Spettacolo del comune di Prato in occasione della XX Settimana scientifica.
“L’itinerario culturale proposto da questo allestimento è estremamente interessante – dice l’assessore alla Cultura della Provincia Gerardina Cardillo – Credo che sia soprattutto per gli studenti e per i giovani un’occasione di avvicinarsi a un mondo purtroppo ancora poco conosciuto, forse proprio perché per tanti secoli costretto a nascondersi, ma ricco di stimoli”.
Carte, progetti e studi documentano l’immagine della donna e i suoi rapporti con la matematica e le altre scienze attraverso il tempo, evidenziando i contributi femminili alla ricerca scientifica e raccontando le difficoltà di inserimento delle donne nella vita culturale della propria epoca.
“E’ un lungo percorso quello delle donne scienziato che si snoda da 2000 anni fa fino ai primi del Novecento, epoca in cui finalmente il lavoro femminile anche in questo settore cominciò ad essere riconosciuto e apprezzato – dice la coordinatrice della mostra Maria Giuditta Campedelli – Prima del XX secolo infatti le donne non potevano frequentare scuole adeguate, erano costrette a studiare di nascosto, e nemmeno potevano firmare il proprio lavoro. Per fare un esempio Sophie Germaine, matematica che partecipò alla progettazione della Torre Eiffel redigendo una parte dei calcoli, non compare nell’elenco ufficiale dei progettisti”.
La mostra rimane aperta fino al 28 maggio con il seguente orario: da lunedì a venerdì 9.00-12.00/15.00-18.30, sabato 9.00-12.00. L’ingresso è libero.
