Sviluppo dell’Appennino pratese: investimenti e contributi per circa 7 miliardi e 600 milioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2000 16:30
Sviluppo dell’Appennino pratese: investimenti e contributi per circa 7 miliardi e 600 milioni

Raggiungono i 16 miliardi, tra investimenti e contributi, i fondi comu-nitari attivati dal Gruppo di azione locale (Gal ) Leader Appennino pistoiese e pratese negli ultimi quattro anni nel territorio delle due province. Proprio in questi giorni i diversi soggetti che compongono il gruppo, di cui la Provincia di Prato è ente coordinatore, hanno tirato le somme del Piano di azione che ha portato a Cantagallo e a Vernio circa 7 miliardi e 600 milioni tra investimenti (oltre 5 miliardi) e contributi (2 miliardi e 600 milioni)e che ha con-sentito di attivare da parte di aziende locali 12 nuove assunzioni.
L’obiettivo del Gal – lo ricordiamo – è quello di promuovere lo sviluppo integrato dell’area combinando le sinergie tra diversi settori economici e la valorizzazione del patri-monio culturale e ambientale.

Il Gruppo, con le due Provincie e le Comunità montane, comprende i comuni montani di Prato (Cantagallo e Vernio) e Pistoia. E proprio sulla nuo-va definizione territoriale del Gal interviene l’assessore provinciale Massimo Logli affer-mando la necessità che la Regione accolga la proposta della Provincia e inserisca anche le aree montane dei comuni di Vaiano e Montemurlo. “Ci troviamo di fronte a uno spazio territoriale omogeneo ed è pertanto necessario promuovere azioni di sviluppo integrate”, spiega l’assessore all’Ambiente della Provincia.

In questi quattro anni il Gal ha lavorato per promuovere investimenti per la conservazio-ne dell’ambiente e del paesaggio, per le aree protette e i parchi, per l’agricoltura e i pro-dotti silvicoli ed enogastronomici, per il turismo e le imprese. I contributi sono andati per quasi 900 milioni a privati e per circa 1 miliardo e 700 milioni a soggetti pubblici. Da sotto-lineare che con i fondi del Gal sono stati finanziati una lunga serie di interventi infrastruttu-rali nell’Area protetta Acquerino Luogomano e per il recupero di spazi verdi abbandonati Consistenti interventi hanno riguardato il recupero delle tradizioni, della cultura e della sto-ria locale (ad esempio le iniziative sulla Camerata dei Bardi).

Anche le imprese, attraverso contributi a fondo perduto per l’assunzione di nuovi soggetti (circa 12 nell’area pratese), hanno usufruito dei finanziamenti. Con i fondi del Gal le due comunità montane installe-ranno inoltre due server per promuovere la comunicazione telematica dell’area.

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