La Provincia di Firenze vuole scongiurare l'introduzione del pedaggio sulla Fi-Pi-Li

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2000 23:20
La Provincia di Firenze vuole scongiurare l'introduzione del pedaggio sulla Fi-Pi-Li

Il Presidente della Provincia e la Giunta provinciale assumeranno nei confronti del Ministero dei Lavori Pubblici e della Regione Toscana tutte le iniziative utili a creare certezze sul potenziamento della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno ed a scongiurare l'introduzione del pedaggio.
Lo ha deciso il Consiglio provinciale, che ha approvato, su proposta del gruppo di Alleanza Nazionale, un ordine del giorno che rinnova le prese di posizione già assunte dall'ente due anni fa, quando si è iniziato a parlare di pedaggio sulla "Veloce".
Il tempo passa, rileva il Consiglio provinciale, ma la Firenze-Pisa-Livorno non subisce interventi di miglioramento e modernizzazione strutturali, e resta isolata dall'altra strada di grande comunicazione fra Firenze e Siena e dall'Autostrada del Mare, determinando una frattura fra l'area pratese, la Valdinievole, la Lucchesia e l'alta Valdelsa da una parte e il porto di Livorno e l'aeroporto di Pisa dall'altra.


L'ordine del giorno è stato illustrato dal consigliere di An PierGiuseppe Massai, che ha sostenuto che "la Firenze-Pisa-Livorno va potenziata e non a spese dei cittadini e dell'economia".
Potenziamento sì ma condizionato, invece, per il consigliere di Rifondazione Sandro Targetti: se si tratta di far superare alla strada i suoi problemi tutto bene, ma se si intende qualcos'altro la questione è diversa.
Mancano studi sull'impatto che il pedaggio avrebbe sull'economia locale, ha rilevato il capogruppo dei Democratici Davide Filippelli, ed è un aspetto che va conosciuto e valutato prima di prendere una decisione.


Non si tratta di discutere solo fra Regione ed Enti Locali, ha fatto presente l'assessore alla viabilità Piero Certosi: vanno coinvolti anche Ministero dei Lavori Pubblici e ANAS. La strada infatti è ancora statale tanto che, come ha osservato il capogruppo dei Ds Tiziano Lepri, la discussione sul pedaggio è ancora prematura.
A favore dell'ordine del giorno hanno votato An, Fi, Ds, Verdi, Ppi e Pdci. Si sono astenuti Democratici e Rifondazione.

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