Tra domeniche senz’auto e inquinamento quotidiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2000 15:39
Tra domeniche senz’auto e inquinamento quotidiano

L’assessore alla Mobilità Marzia Monciatti, ha firmato oggi l’ordinanza per la chiusura al traffico veicolare nelle aree definite ‘Centro Abitato di Firenze e Centro Abitato del Galluzzo’ (come determinati con deliberazione n. 3001 del 29.06.1993) in occasione della Domenica ecologica in programma il 5 marzo 2000.
L’area di chiusura al traffico, corrisponde a quella attuata in occasione dei blocchi inquinamento.
Nell’ordinanza, però, si specifica che oltre alle deroghe al divieto previste abitualmente, saranno rilasciati permessi provvisori di transito.


In particolare potranno richiedere queste autorizzazioni alcune categorie o persone che abbiano in programma eventi particolari:
- Veicoli adibiti al servizio di trasporto pasti e di servizio Catering
- Veicoli dei lavoratori in attività economiche il cui turno montante o smontante coincida con la mancanza del mezzo di trasporto pubblico previa autorizzazione della Polizia Municipale, da rilasciare per un massimo di 30 minuti, con l’indicazione del luogo di partenza e del luogo di arrivo sul percorso più breve
- Veicoli al seguito di eventi civili o religiosi (funerali, battesimi, matrimoni ecc) previa autorizzazione della Polizia Municipale senza limitazione.


L’assessorato invita i cittadini che rientrano in queste categorie a rivolgersi a partire da lunedì 28 febbraio, e per tutta la settimana, presso le Unità Operative per il rilascio dei permessi. Di seguito l’elenco: Feriale Prefestivo
Q.1/A ZONA CENTRALE Via delle Terme, 2 7.30/13.00 7,30/13.00
Q.1/A S.M. NOVELLA Piazza Stazione, 8 8.00/12.30 8.00/12.30
Q.1/A PORTA AL PRATO P.le P.al Prato,6 7.30/13.00 7.30/13.00
13.00/18.00 13.00/18.00
Q.1/B PORTA ROMANA P.za della Calza, 2 8.00/12,30 8.00/12.00
14.00/18.00
Q.2 PINO/MADONNONE V.le Maratona, 2 8.00/12.30 8.00/12.30
14.00/17.00
Q.3 GAVINANA Via Villamagna, 23 8.00/12.30 8.00/12.30
14.00/17.00
Q.4 ISOLOTTO Via di Legnaia, 2/G 8.00/12.30 8.00/12.30
14.00/17.00
Q.5 BROZZI V.le Gori, 1 7.00/13.00 7.00/13.00
Q.5 RIFREDI Via Arcovata, 2/B 7.30/13.00 7.30/13.00

«Dal seminario odierno sulla qualità delle benzine in relazione agli effetti sulla salute -dichiara Antongiulio Barbaro, consigliere comunale dei DS- emergono importanti indicazioni conoscitive, utili anche per chi deve amministrare le città.


Che le benzine, con o senza piombo, contengano sostanze e additivi tossici e cancerogeni è un fatto noto e ormai acquisito. D’altra parte, quando si parla di effetti cancerogeni, porre l’obiettivo del “rischio zero” può essere fuorviante se non ci si pone anche il problema delle conseguenze connesse con la totale rinuncia nell’uso di certi combustibili e più in generale degli autoveicoli.
E’ d’altra parte evidente che molto si è fatto, anche a Firenze, e molto si può fare per ridurre il rischio a livelli più bassi possibili.


Vale la pena ricordare come in Toscana già da alcuni anni il tasso di benzene nei carburanti sia ben inferiore al limite dell’1% fissato dalla legge italiana e che le concentrazioni di benzene in atmosfera si siano dimezzate nel giro di quattro anni anche nei siti ad alto traffico. Ciò che il Comune di Firenze può fare è:
potenziare il monitoraggio degli inquinanti in atmosfera, sostenendo l’attività degli enti preposti per legge (ARPAT);
incoraggiare la ricerca nel settore epidemiologico: una proposta articolata in questo senso è già stata presentata al Comune dall’Azienda Ospedaliera di Careggi – Unità operativa di epidemiologia;
incoraggiare la ricerca nel settore dei sistemi di abbattimento, nell’individuazione di carburanti a minor impatto e di motori più efficienti: un ruolo possono averlo senza dubbio l’Università ed il CNR;
proseguire la politica di manutenzione delle flotte di autobus e delle altre flotte pubbliche (taxi): il metano non contiene benzene né altri additivi o metalli e si presenta come un combustibile di gran lunga più “pulito”;
proseguire la politica d’incentivazione nel ricambio del parco di motoveicoli verso l’elettrico.

Altri provvedimenti sono quelli inerenti al più generale riordino della mobilità grazie alla realizzazione della rete di tramvie, e nel più breve periodo alla realizzazione delle busvie nei viali di circonvallazione».

Per quanto riguarda la qualità dell'aria, nelle ultime 24 ore non sono stati superati i limiti di legge. Previsioni: per domani concentrazioni stazionarie o in lieve diminuzione, lunedì concentrazioni in aumento con valori probabilmente prossimi ai limiti di legge.

In base a ciò si ritiene opportuno diramare per la giornata di lunedì 28/2 un invito alla cittadinanza affinché limiti l'utilizzo dei veicoli privati e riduca la temperatura nelle abitazioni e negli uffici (1º livello di intervento).. http://www.comune.firenze.it/arpat/attenz.htm Invito alla cittadinanza a0.02.25.21.35 a0.02.25.21.29 a0.02.24.14.30 Un altro pezzo del campo nomadi “Masini” demolito E due famiglie sistemate in condizioni di vita più dignitose: è il risultato dell’intervento condotto ieri dall’Ufficio città sicura del Comune e dalla Polizia Municipale, insieme a personale della Asl, della Polizia e del Quartiere 4.

L’operazione è cominciata al campo del Poderaccio, dove in un container viveva ancora parte di un nucleo familiare, da tempo regolarmente assegnatario di un alloggio popolare in via Assisi. Le due persone che lo occupavano sono state accompagnate nella casa popolare dove già abitavano i parenti, mentre il container è stato liberato per far posto ad un'altra famiglia rom, che viveva in precarie condizioni igieniche al campo abusivo Masini. Le baracche e i caravan fatiscenti che fino ad allora gli avevano fatto da casa, liberati da tutti gli oggetti della famiglia trasferita, sono stati poi demoliti dal Consorzio Quadrifoglio.


“E’ un passo avanti verso lo smantellamento del Masini – dice l’assessore alle Politiche sociosanitarie Giacomo Billi, che ha firmato l’ordinanza – un luogo dove non esistono condizioni igenico-sanitarie adeguate. Questo atto certo non risolve il problema della condizione di vita nei campi nomadi, che richiede provvedimenti di più ampio respiro come la ridistribuzione sul territorio regionale dei rom presenti a Firenze. Ma per questo servono risorse ed un impegno politico chiaro e preciso da parte della Regione e degli alti livelli di Governo.

L’operazione di ieri è un piccolo passo, che però ha dato più dignità e sicurezza a molte persone, garantendo nel frattempo anche il rispetto delle regole”.

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