Le invenzioni di Archimede Castellani. Mostra fotografica di un trasformista dell'800

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2000 22:47
Le invenzioni di Archimede Castellani. Mostra fotografica di un trasformista  dell'800

Livorno - E' una mostra tutta per sorridere, complice lo "spiritaccio livornese".
Dedicata ad Archimede Castellani, comico e trasformista labronico che visse nella seconda meta' del 1.800. Il sodalizio di questo particolarissimo artista con i fotografi Bettini ha portato fino ai nostri giorni la sua storia. La loro voglia di sperimentare foto e teatro insieme, burla e immagine e' arrivata fino al terzo millennio, con la mostra realizzata dal Comune di Livorno e dalla Biblioteca Labronica "F.D.Guerrazzi" su un progetto della Photografica snc .
Castellani aveva una vera e propria passione per il trasformismo.

Era sempre pronto a camuffarsi in qualcun altro. Portava la sua arte nelle piazze e nelle strade. Fu proprio questa la sua particolarita' e il motivo del suo grande successo . In ogni luogo della Livorno ottocentesca, anche alla fermata del "tranway", nelle fiere e nelle molte occasioni dove la gente si riuniva era sempre possibile trovarsi di fronte ad una delle sue esibizioni. Era proprio sorprendente e stupefacente nelle sue trasformazioni
Le fotografie ci descrivono il suo abbigliamento: studiato per ripetere esattamente quello del suo ispiratore, le cronache di allora ci descrivono le reazioni dei suoi bersagli che andavano dalla ilarita' piu' sfrenata alla rabbia.

Insomma Castellani era proprio un terremoto emotivo.
La grande intuizione di utilizzare la fotografia, la sua riproducibilita', la facile ed economica tiratura, quindi la sua agevole diffusione, per inondare la citta'di immagini ridicole, fu cio' che caratterizzo' il suo successo.
Le fotografie ci descrivono i suoi personaggi, quelli che facevano divertire la gente per le strade di Livorno, grazie ai due fotografi Bettini, che prima con Carlo Neopolo e poi con il figlio Ugo, furono i principali complici delle beffe del Castellani.
L'allestimento scenico e' stato realizzato da Richard Gargiulo con la collaborazione di Sergio Seghettini e Maria Cristina Chierici.
La mostra sara' aperta dal 10 febbraio all'8 aprile al centro di Documentazione e e Ricerca Visiva di Villa Maria in via redi 22 a Livorno.
L'orario di apertura della mostra:
dalle 9 alle 13 nei giorni di martedi', giovedi' e sabato.
dalle 15 alle 19 nei giorni di lunedi', mercoledi' e venerdi'

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