Dalla Nuova Zelanda Patrizio Bertelli smentisce un "pettegolezzo" pubblicato dall'Ansa, ma...

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2000 15:59
Dalla Nuova Zelanda Patrizio Bertelli smentisce un

Secondo un lancio pubblicato nei giorni scori dall'agenzia di stampa, qualche settimana fa, dalla sede operativa di Prada, in via Spartaco a Milano, testimoni avrebbero visto cadere delle borse lanciate da una finestra. L'autore del lancio sarebbe stato, secondo l'Ansa, lo stesso Patrizio Bertelli in un momento di rabbia nei confronti dei proprio collaboratori.
Da fonti interne al Gruppo Prada si apprende invece che Bertelli nei giorni "incriminati" dalla notizia si sarebbe trovato in Nuova Zelanda per seguire le regate della Coppa America.
Tuttavia l'episodio raccontato dall'Ansa non stupisce.

Bertelli è il protagonista di una serie di aneddoti curiosi, che forse servono solo ad animare il suo fascino di capitano di industria, ma certo devono trovare un qualche fondo di verità.
Per esempio c'è chi giura che una volta negli uffici di Arezzo Bertelli abbia scaraventato dalla finestra un apparecchio Hi-fi che veniva utilizzato dai collaboratori a volume troppo elevato.
Si narra poi che per ben 2 volte, in un caso a Londra e nell'altro a Milano, l'imprenditore aretino, in preda ad una crisi di rabbia nei confronti dell'acerrimo rivale commerciale Gucci, sia entrato in negozi del concorrente scompaginando le vetrine che, a suo dire, esponevano soltanto "spregevoli imitazioni" della produzione Prada.
E ancora, la leggenda vuole che anni fa, arrivando allo stabilimento di Montevarchi, Bertelli abbia danneggiato per ritorsione vetture parcheggiate dai dipendenti in maniera inappropriata davanti allo stabilimento, salvo poi scoprire che si trattava di auto aziendali.
Per non parlare di quella volta che infastidito dalla guida del proprio autista lo avrebbe abbandonato a piedi in autostrada.
Dalla "clausura" di Luna Rossa in Nuova Zelanda non trapelano indiscrezioni, ma sembra che Bertelli, in occasione delle sconfitte della propria barca, abbia avuto reazioni intonate al suo stile consueto.

Potrebbe anche trattarsi di un apparato mitologico legato all'immagine del grande capo, ma nel dubbio, c'è da augurarsi, per il bene (o per l'incolumità?) dei suoi collaboratori professionali e di quelli sportivi, che Luna Rossa possa portare a casa l'agognata vittoria!

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