Scrive sette volte "ti amo" sotto il Vasariano, rischia multa salata

Un 38enne campano che aveva imbrattato il monumento nella notte di Pasqua è stato denunciato dopo gli accertamenti della Polizia municipale. Utili anche i social network

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2019 14:50
Scrive sette volte

(DIRE) Firenze, 22 mag. - Sette volte "ti amo". Sette scritte lasciate sul loggiato sotto il Corridoio Vasariano all'amata fiorentina, che, a un 38enne campano, sono costate una denuncia per imbrattamento e danneggiamento del patrimonio. Rischia quindi una condanna penale accompagnata da una multa salata. Il 'writer seriale', come era stato ribattezzato, ha colpito la notte di Pasqua, poi "grazie alle indagini, alle telecamere e alle conferme sui social, è stato rintracciato e denunciato", spiegano gli agenti della polizia municipale nel corso di una conferenza stampa convocata sul lungarno, li' dove l'uomo ha colpito e dove le scritte sono state cancellate.

"Capisco le finalità dell'amore- commenta il sindaco di Firenze Dario Nardella-, però ci sono modi più rispettosi per poter manifestare buoni sentimenti verso la donna amata. Certo, non quello di imbrattare i monumenti che sono simboli di bellezza e che richiamano al rispetto totale. Ci auguriamo, quindi, che possa essere adeguatamente sanzionato". Per il futuro, inoltre, "ci attrezzeremo con il tribunale perché chi sporca ripulisca".

Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, dopo aver ringraziato i vigili "per aver individuato chi ha imbrattato in maniera seriale il Corridoio Vasariano", parla di "crimine" commesso da "un uomo che faceva lo scemo per un donna fiorentina. Gli chiederemo i danni, perché pulire queste superfici costa, non e' uno scherzo".

La denuncia del graffitario seriale è soltanto l’ultima in ordine di tempo frutto del lavoro della Polizia Municipale. Soltanto nel 2019 sono state 6 le persone denunciate per gli stessi reati: 4 sul Ponte Vecchio, una in piazza San Giovanni e una sempre in lungarno Archibusieri. Si tratta nella maggioranza dei casi di turisti che non resistono alla tentazione di lasciare la testimonianza del loro passaggio a Firenze: un cuore, una firma, un nome con data. Ma non sono mancante le imprese di veri e propri writer come quello che nel 2018 disegnò il volto di un satiro sotto il loggiato del Corridoio Vasariano: anche il giovane spagnolo fu individuato e denunciato grazie a una lunga indagine della Polizia Municipale in collaborazione con la polizia spagnola e l’Interpol e che vide nei social network una preziosa fonte di informazioni.

Poi ci sono i casi di danneggiamenti del patrimonio artistico causati da manovre imprudenti alla guida come quella effettuata dal conducente del camion che a fine dicembre urtò la colonna del Corridoio Vasariano (rintracciato dalla Polizia Municipale anche grazie alle telecamere) o quella risalente alla settimana scorsa con cui un furgone è andato a sbattere contro il Chiostro dello Scalzo in via Cavour (anche in questo caso l’autista è stato individuato dalla Polizia Municipale).

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