A Vicchio per i 750 anni dalla nascita di Giotto

San Gimignano celebra Lippo Memmi: la Maestà compie 700 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2017 22:21
A Vicchio per i 750 anni dalla nascita di Giotto

Firenze, 21 giugno 2017– Entra nel vivo il calendario di visite promosse dall'Associazione Nazionale Case della Memoria con il Corpo consolare del Touring Club Italiano di Toscana ed Emilia Romagna. Sei appuntamenti per raccontare le storie di altrettanti grandi della cultura italiana: dopo Agnolo Firenzuola, protagonista del primo appuntamento a Vaiano (Po), questo sarà il mese di Giotto, autore degli affreschi della Chiesa Superiore di San Francesco ad Assisi e della Cappella degli Scrovegni a Padova. Sabato 24 giugno appuntamento a Vicchio per una visita dedicata al 750° anniversario della nascita di Giotto di Bondone (1267-1337), uno dei grandi innovatori della pittura italiana: nel comune del Mugello, in località Vespignano, sorge infatti quella che la comune tradizione ritiene la Casa Natale dell’artista, ricordato sia da Dante sia da Boccaccio per la grande modernità e il profondo realismo.

La visita alla casa includerà anche la vicina chiesa di San Martino (dove Francesco, figlio di Giotto, fu priore) e sarà anticipata da quella al Museo di arte sacra e religiosità popolare Beato Angelico dove si potrà ammirare La Madonna di San Giorgio alla Costa di Giotto. Il ritrovo è fissato alle ore 16.30 al Museo Beato Angelico a Vicchio dal quale ci si trasferirà poi a Vespignano per la visita a Casa Giotto (ore 17.15). La Casa Natale di Giotto a Vespignano, restaurata nel 1840, ha subito nel corso dell'Ottocento e del Novecento notevoli trasformazioni.

Nel 1975 l’immobile fu acquistato dal Comune e adibito a museo. Recentemente la sistemazione museale è stata rinnovata con un percorso virtuale attraverso l'opera del grande pittore: il museo è stato concepito in chiave contemporanea, puntando sulle opportunità della tecnologia multimediale, curando l’allestimento sia sotto l’aspetto visivo che scientifico. Su schermi grandi e convessi scorrono immagini che quasi avvolgono lo spettatore, incentrate sul ruolo del paesaggio nell’arte di Giotto.

Le stesse immagini prendono vita all’esterno del museo, dove grandi cornici metalliche incastonano frammenti di paesaggio. Il museo ospita anche un laboratorio didattico sull'arte dell'affresco. Info e prenotazioni: Associazione delle terre di Giotto e dell’Angelico, 055.844782, 328.5990920, info@casadigiotto.it. Inoltre, domenica 25 giugno (ore 17) alla Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo si terrà la conferenza di presentazione del libro “Giotto, la casa, il colle di Vespignano” (Masso delle Fate edizioni) promossa dall’Associazione delle terre di Giotto e dell’Angelico.

L’iniziativa si terrà nell’ambito della manifestazione “Artigiani in Villa”. Per l’occasione all’interno della Villa sarà presente un’esposizione di opere degli artisti dell’associazione. Il libro sulla vita di Giotto sarà protagonista anche alla Festa Artusiana di Forlimpopoli (Fc), dove sarà presentato il prossimo 30 giugno (ore 19). Il calendario delle visite nelle Case della Memoria proseguirà a luglio, il 29, alla Casa di Giorgio Morandi a Grizzana Morandi (Bo) con visita alla mostra “Grizzana, Arcangeli, Morandi 50 anni dopo" ai Fienili del Campiaro.

Il 26 agosto tappa al Castello di Castiglione del Terziere a Bagnone (Ms) per approfondire la conoscenza di Loris Jacopo Bononi, mentre il 30 settembre l’appuntamento sarà con Giuseppe Verdi alla Casa Natale a Roncole di Busseto (Pr) e Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova sull’Arda (Pc).

Si chiude il 28 ottobre a Villa Silvia Carducci e al Museo Musicalia a Cesena (Fc).

Settecento anni di meraviglia. San Gimignano celebra Lippo Memmi nel settecentesimo anniversario della creazione di una delle sue opere più affascinanti che contribuiscono alla fama della città turrita nel mondo: La Maestà custodita nel Palazzo Comunale. Giovedì 22 giugno (ore 21) in sala Dante con “Le Maestà a Palazzo: tra Simone Martini e Lippo Memmi”, l’incontro con Matteo Ferrari dell’Università di Poitiers che porterà il pubblico alla scoperta delle maestà politiche a partire proprio dall’affresco di Memmi, un’opera che deve molto alla Maestà che l’amico Simone Martini aveva affrescato in Palazzo Pubblico a Siena.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Per l’occasione la Sala Dante sarà aperta al pubblico in notturna. L’iniziativa è organizzata dall’amministrazione comunale di San Gimignano in collaborazione con il Centro di Studi sulla Civiltà Comunale della deputazione di storia patria per la Toscana, dottorato di ricerca in studi storici delle Università di Firenze e di Siena, École Française de Rome, Université Paris-Sorbonne.

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