A maggio Firenze ospita il salone biennale internazionale del restauro e dell’arte

130 espositori, 150 eventi, 1000 ore di approfondimenti a Villa Vittoria. Ingresso libero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2020 21:13
A maggio Firenze ospita il salone biennale internazionale del restauro e dell’arte

Firenze culla del restauro, dell’arte, dei musei e delle nuove tecnologie applicate ai beni culturali, del turismo legato al patrimonio immateriale, materiale e ambientale del nostro paese, della formazione e dell’editoria specializzata.

Torna da mercoledì 13 a venerdì 15 maggio, a Villa Vittoria (Palazzo dei Congressi, viale Strozzi), la settima edizione del Salone Biennale Internazionale dell’Arte e del Restauro di Firenze promosso da Palazzo Spinelli Group e da Universalturismo con il patrocinio del MiBACT, Regione Toscana, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, CNA, Confartigianato, Consiglio Nazionale delle Ricerche e da molto altri enti nazionali e internazionali.

A Firenze, sono attesi oltre 130 espositori tra istituzioni, enti, aziende e start-up, restauratori, stakeholder, professionisti, addetti ai lavori e i principali e più autorevoli protagonisti del mondo del restauro e dei beni culturali a livello internazionale. La novità, rispetto alle precedenti edizioni, è l’ingresso libero al Salone per favorire la partecipazione di un pubblico ancora più vasto con l’obiettivo di condividerne la salvaguardia e la crescita del sistema culturale italiano.

Mille ore di approfondimenti tra convegni, workshop specialistici, presentazioni, seminari e 150 gli eventi in programma nell’arco della kermesse che, in questa VII edizione, punta i riflettori sui temi di grande attualità e cultura come i cambiamenti climatici e patrimonio culturale e naturale, tecnologie innovative e ricerca per i beni culturali, tutela dei beni culturali nei territori colpiti dai catastrofi naturali e disastri ambientali e conflitti armati, il cinquecentesimo anniversario della morte di Raffaello Sanzio, le anticipazioni degli eventi per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (2021) ed il ruolo delle donne nel restauro e nell’arte.

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