A Firenze il primo congresso degli ebrei progressivi italiani

Si è svolto domenica scorsa all'hotel "Mediterraneo" in Lungarno del Tempio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2017 09:22
A Firenze il primo congresso degli ebrei progressivi italiani

Si è svolta domenica scorsa all'hotel "Mediterraneo" di Firenze la prima assemblea degli ebrei progressivi, promossa dalle quattro congregazioni presenti in Italia dal 2000:

  • Lev Chadash (Cuore Nuovo) di Milano
  • Beth Shalòm (Casa di Pace) di Milano
  • Beth Hillel (Casa di Hillèl) di Roma
  • Shir Hadash (Canto Nuovo) di Firenze

A fronte della Unione delle Comunità Ebraiche, fino ad ora unica rappresentanza dell’ebraismo italiano, ma che non riconosce l’ebraismo non ortodosso, la nuova organizzazione e le congregazioni che l’hanno fondata intendono rappresentare Italia la corrente modernista dell’ebraismo, iniziata in Germania durante l’Illuminismo, e diffusasi soprattutto nei paesi anglosassoni , negli Stati uniti ed in 45 altri paesi con quasi 2 milioni di membri raccolti a livello mondiale nella WUPJ

L’ebraismo progressivo (o liberale, o riformato) intende affrontare le sfide poste dal mondo di oggi, attualizzando la tradizione religiosa ebraica ed i principi di uguaglianza e di giustizia sociale proclamati dagli antichi profeti ebrei. Dedica una particolare attenzione ai diritti umani, alla parità di genere, all’autonomia dell’individuo. Diversamente dall’ebraismo più tradizionale, considera uomini e donne in modo paritario (anche le donne possono essere rabbine), accoglie, senza discriminazione, uomini, donne e coppie LGBT (che possono anche contrarre un matrimonio religioso).

L’ebraismo progressivo intende promuovere e diffondere oggi il messaggio universale dell’ebraismo, che è un messaggio di amore, di giustizia, di equità, di reciprocità, di responsabilità, di onestà, di pace, di umanità, di sincerità.

L’assemblea della FIEP, presieduta da un rappresentante della Unione Europea degli Ebrei Progressivi, David Pollak, ha approvato lo statuto associativo e ha eletto il consiglio direttivo e due presidenti, Franca Coen di Roma e Joyce Bigio di Milano, ed un segretario, Sandro Ventura di Firenze, che resteranno in carica per tre anni.

La FIEP, con la sua presenza, viene ad arricchire e completare l’ebraismo italiano di una componente nuova per l’Italia, che ha come principale riferimento internazionale la World Union for Progressive Judaism e la European Union for Progressive Judaism.

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