A Firenze il pesce costa meno, ma aumentano patate e frutta

Su i prezzi di aerei e alberghi, calano gas per riscaldamento ed energia elettrica 

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2014 18:34
A Firenze il pesce costa meno, ma aumentano patate e frutta

Inflazione in aumento a Firenze nel mese di marzo. Come rileva l’Ufficio comunale di Statistica, la variazione mensile dei prezzi è +0,4% (a marzo era +0,5%), mentre la variazione annuale è +0,5% (invariata rispetto a marzo). A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, soprattutto le variazioni nelle divisioni Servizi ricettivi e di ristorazione (+3,3%), Trasporti (+1,1%) e Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (-1,2%).

Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in aumento i servizi di alloggio: +11,5% rispetto a marzo 2014 e +4,1% rispetto ad aprile 2013.Nella divisione Trasporti si segnala il forte rialzo del trasporto aereo passeggeri, aumentato in un solo mese di +20,7% e in aumento rispetto ad aprile 2013 di +16,6%.La variazione mensile di -1,2% registrata nella divisione Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili è causata dal calo delle tariffe del gas (-4,3%) e dell’energia elettrica (-0,7%).La variazione su base mensile della divisione Prodotti alimentari, bevande analcoliche di -0,1% è dovuta alle diminuzioni dei vegetali ( 1,4%) e dei pesci e dei prodotti ittici (-0,4%).

In aumento le patate (+9,4%) e la frutta (+2,5%). La variazione annuale della divisione passa da +0,7% di marzo a +0,2% di aprile.Tra le altre variazioni si segnala la diminuzione delle assicurazioni sui mezzi di trasporto di -3,0% rispetto a marzo 2014 e -4,6% rispetto ad aprile 2013.Per quanto riguarda il carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono mediamente invariati rispetto a marzo 2014 e sono in aumento di +0,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

I prodotti a media frequenza di acquisto sono aumentati di +0,9% rispetto al mese scorso; quelli a bassa frequenza sono invariati rispetto a marzo e diminuiti di -0,6% rispetto a un anno fa.I beni, che pesano nel paniere per circa il 53%, hanno fatto registrare ad aprile 2014 una variazione di -0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 47%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,3%.Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +0,5%.

I beni energetici sono in diminuzione di -3,1% rispetto ad aprile 2013. I tabacchi fanno registrare una variazione -0,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +1,0%. L’indice generale esclusi energetici è +0,9%.La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di aprile su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

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