A casa Grassi, invito al voto elettorale con giglio del Comune

Il marchio rappresenta l'Amministrazione, è registrato presso la Camera di Commercio ed è tutelato dalla vigente legislazione sul copyright

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2014 16:24
A casa Grassi, invito al voto elettorale con giglio del Comune

Tommaso Grassi, candidato sindaco della coalizione Firenze riparte a Sinistra – lista civica Firenze a Sinistra, Sel, Prc - denuncia l'accaduto e punta i riflettori su un presunto uso non trasparente del simbolo-timbro istituzionale.“E' arrivata alla mia famiglia - racconta il candidato sindaco Tommaso Grassi - e non oso pensare a quante altre, una lettera inviata con il timbro istituzionale in dotazione ai consiglieri comunali. Sul timbro usato come mittente si legge 'Comune di Firenze, consigliere comunale Angelo Bassi' e c'è il giglio, simbolo di Firenze, di proprietà dell'Amministrazione comunale, in bella vista.

All'interno della busta dall'apparente carattere istituzionale, però, nonostante il timbro, c'è tutt'altra comunicazione: un invito a votare Bassi per il Pd, con tanto di letterina e santino allegato”.“Invito il candidato Bassi, il partito che sostiene Nardella e lo stesso vicesindaco candidato a primo cittadino a spiegare il motivo di questa propaganda che ha tutta l'aria di un uso improprio dell'istituzione per promozione elettorale”.

“Voglio ricordare – aggiunge Grassi – che sul Giglio, logo di Firenze, come precisa anche il regolamento, esiste una tutela di copyright”. Grassi cita dunque il passaggio della normativa: “Il marchio rappresenta l'Amministrazione, è registrato presso la Camera di Commercio ed è tutelato dalla vigente legislazione sul copyright. L'uso dello stemma si associa elettivamente a quegli ambiti che richiamano l'espressione più piena della Città e delle Istituzioni comunali nelle loro funzioni di rappresentanza; il marchio è da privilegiare negli ambiti che abbracciano i vari aspetti della vita amministrativa”. “Non mi sembra – conclude Grassi – che l'uso del timbro con lo stemma cittadino per una propaganda elettorale del Pd di Nardella rappresenti, come dice la legge, l'espressione più piena della città e delle Istituzioni comunali nelle loro funzioni di rappresentanza. Caro Nardella, cosa rispondete ai fiorentini?”.

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