Il festival “Nessiàh. Viaggio immaginario nella tradizione musicale ebraica"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 1999 11:58
Il festival “Nessiàh. Viaggio immaginario nella tradizione musicale ebraica

E' un viaggio attraverso le musiche e le culture ebraiche. Il plurale è infatti doveroso per definire un ambito culturale e una tradizione che, pur mantenendosi legata all’identità del popolo ebraico, ha attraversato tutto il mondo, mutuando suggestioni e spunti da culture diverse. Il Festival riafferma il proprio legame con la città di Pisa e con il suo patrimonio culturale ebraico: l’insediamento ebraico di Pisa risale a prima dell’anno 1000 e a Pisa non è mai esistito un ghetto.
Le novità della presente edizione sono numerose: innanzitutto la programmazione si apre ad altre forme spettacolari, come il video, la performance, l’editoria e le conferenze.

Per la prima volta, verrà realizzato un concerto all’interno della Sinagoga. Il festival quest’anno si avvale del prestigioso patrocinio dell’Ambasciata di Israele, con la quale è stata avviata una proficua collaborazione.
Il Festival si terrà nella prima metà del mese di dicembre, in concomitanza con la festività ebraica di Channukkàh: la ‘Festa della Luce’. Sono molte le tradizioni legate a questa celebrazione, che trova nella luce il suo significato “naturale”, non a caso nel momento dell’anno in cui il cielo ne offre di meno.

Ha però anche un significato storico: ricorda la ripresa del culto al Tempio di Gerusalemme a seguito della rivolta dei asmonei contro il regime seleucidico in Palestina, nel 165 a.C. La tradizione vuole che per otto giorni consecutivi si accenda una candela su uno speciale candelabro: la channukkiàh. E’ questa la festa ebraica che ha maggiormente una dimensione “pubblica”: si usa infatti mettere il candelabro sulla finestra, di modo che tutte le genti diventino partecipi della lieta memoria.


Il viaggio inizia il 2 dicembre al Cinema Teatro Nuovo con i Meshuge klezmer Band che presentano un repertorio prevalentemente strumentale e costituito da danze e musiche tradizionali Klezmer con interessanti contaminazioni mutuate dai musicisti dell’avanguardia Klezmer contemporanea.
Prosegue il 6 dicembre al Ridotto del Teatro Verdi con il concerto Di voce in voce, canti ebraici sefarditi e ashkenaziti di Evelina Meghnagi, cantante e attrice che ha lavorato, fra gli altri, con Roberto De Simone e Luca Ronconi.

Il 7 dicembre, nella Chiesa di S. Andrea, Francesco Spagnolo, etnomusicologo e direttore di Yuval Italia – Centro Studi sulla musica ebraica di Milano, ci guiderà attraverso le ‘musiche’ ebraiche con Introduzione all’etno-musicologia ebraica. L’itinerario continua il 12 dicembre, nella Scuola Normale Superiore con un’iniziativa dedicata all’editoria, in collaborazione con l’Agenzia Einaudi: sarà presentato, per la prima volta in Italia, il libro di Giulio Busi, Simboli del pensiero ebraico.

Interverrà l’autore, al quale è stata recentemente affidata la prestigiosa cattedra di Guidaistica alla Freie Universitat di Berlino.
Non poteva mancare un appuntamento dedicato al canto liturgico il 13 dicembre, nella suggestiva cornice della Sinagoga della Comunità Ebraica di Pisa con il cantore Angel Harkatz che presenterà Shelliach Tzibbur – Il Messaggero della Comunità. Una tappa del viaggio è riservata alle video-produzioni, in collaborazione con Ondavideo: il 14 dicembre al Cineclub Arsenale saranno presentati Sinagoghe, ebrei del Piemonte, un film di Daniele Segre e Pisa, anno 5759 – Storie e memorie ebraiche , un video di Francesco Andreotti, Irene Floriani, Lorenzo Garzella.

Saranno presenti gli autori. Uno spaccato sul teatro musicale ci sarà proposto il 15 dicembre nella Chiesa di S. Paolo all’Orto dal Progetto Lokshen con Lokshen, un racconto patrilineare, testo di Enrico Fink, nel quale il racconto che costituisce il centro dello spettacolo viene svolto da una voce narrante e dal gruppo musicale presente sul palco.
per informazioni: Associazione OrMaim tel. 050. 970398 – fax 544130 cell. 0347. 4338719

In evidenza