E' stato questo l'oggetto di un incontro che si e' tenuto questa mattina in
Regione tra l'assessore all'ambiente, Claudio Del Lungo, e le associazioni
ambientaliste, convocata con l'obiettivo di discutere i contenuti di un
protocollo di intesa finalizzato ad una risoluzione complessiva dei
problemi del porto, attraverso anche la depurazione degli effluenti degli
impianti e il recupero ambientale delle aree litoranee.
L'incontro di oggi ha fatto seguito ad una precedente riunione presso
l'assessorato, che lo scorso 25 ottobre ha visto partecipare il comune di
Piombino, l'Autorita' portuale, il ministero dell'ambiente, gli esperti di
Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale), Arrr (Agenzia
regionale recupero risorse), Icram (Istituto centrale ricerca applicata sul
mare) e in cui erano state individuate una serie di iniziative da inserire nel
protocollo.
Iniziative nei confronti delle quali l'incontro di oggi ha consentito di
esprimere una valutazione sostanzialmente positiva.
Da parte delle
associazioni ambientaliste sono state richieste ulteriori garanzie, in ordine
alle analisi chimico-fisiche per i 160 mila metri cubi di materiali
riutilizzabili per il ripascimento dei litorali e alla costituzione in seno
all'organismo di controllo di un nucleo di tecnici in grado di valutare la
corretta attuazione del protocollo.
L'incontro ha permesso di fare il punto sull'avvio di una fase progettuale
finalizzata all'eliminazione delle fonti di inquinamento e alla
riqualificazione dell'area, in grado di beneficiare di finanziamenti
pubblici.