E' in fase di creazione la Commissione pari opportunità, istituita con delibera consiliare il 28 maggio scorso: adesso è stato pubblicato un avviso per invitare le donne interessate a proporre la propria candidatura, servendosi eventualmente di un apposito modello disponibile presso l'Ufficio del Cittadino.
Con la commissione si vuole rendere maggiormente visibile la presenza femminile all'interno delle istituzioni, raccogliendo un contributo di indirizzi ed idee per la vita amministrativa della città.
Ha un compito consultivo, dunque, per la rimozione degli ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne. Le linee guida dell'attività di questo nuovo organismo sono quelle indicate nella dichiarazione e nel programma di azione adottati dalla quarta Conferenza mondiale sulle donne, tenutasi a Pechino nel settembre 1995.
Secondo il regolamento approvato a maggio, la commissione esercita le sue funzioni in piena autonomia, operando per uno stretto raccordo tra le realtà e le esperienze femminili del territorio camaiorese, e con l'obiettivo di stabilire rapporti esterni e promuovere iniziative di partecipazione.
La commissione sarà composta da dieci donne elette dal Consiglio Comunale e scelte nella società, nel mondo del lavoro o della cultura.
Sono invitate a presentare la propria candidatura - si legge nell'avviso pubblico che scade il prossimo 30 settembre - tutte le donne residenti nel Comune di Camaiore "che siano in possesso di competenza ed esperienza nei campi giuridico, economico, ambientale, politico, sociologico, psicologico, storico, sanitario, artistico, nel campo del lavoro sia sindacale che imprenditoriale, delle libere professioni, della formazione professionale". Vi possono far parte, dietro espressa richiesta, anche le quattro donne che siedono in Consiglio Comunale (Dora Bonuccelli, Giuliana Granaiola, Maria Patrizia Lunardini e Simona Poletti), oltre ad una rappresentante per ciascun Consiglio di Circoscrizione.
"La commissione che si va a costituire - spiega il vicesindaco Manuela Giannecchini - dovrà essere il più possibile rappresentativa della realtà femminile del nostro Comune.
Dovrà trovare un suo spazio per dare ampio rilievo ed approfondimento su temi attuali e basilari, per impostare una politica fatta di azioni positive per il mondo femminile che hanno un'ampia ripercussione sulla vita di tutti. Penso a temi quali le politiche per l'infanzia, la famiglia, gli spazi ed il tempo della città, che sono solo alcune delle complesse problematiche da affrontare".
