I comuni toscani più bravi nella raccolta differenziata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 1999 23:51
I comuni toscani più bravi nella raccolta differenziata

La parte del leone la fa la provincia di Lucca, che da sola occupa i tre gradini del podio, grazie ai risultati raggiunti da Pietrasanta (29.52 per cento), Capannori (29.17) e Castelnuovo di Garfagnana (28.41). E se per Pietrasanta in fondo si tratta di una conferma - l'anno scorso si piazzò seconda alle spalle di Forte dei Marmi - le altre due amministrazioni conquistano il loro piazzamento grazie ad una performance di tutto rispetto nel corso del 1998 (l'anno prima Capannori si era piazzata decima, Castelnuovo addirittura cinquantacinquesima).
Ma certamente non sono solo queste le uniche novita' di rilievo nelle classifiche del premio "Comuni ricicloni", che quest'anno, sempre grazie alla collaborazione tra Regione Toscana, Legambiente e Agenzia regionale recupero risorse, arriva alla seconda edizione e si presenta ormai come appuntamento annuale fisso, oltre che l'unico, a livello regionale, ad affiancare il premio nazionale.
"Un'iniziativa -spiega l'assessore all'ambiente, Claudio Del Lungo- che intende promuovere una sorta di corsa virtuosa alla riduzione delle discariche e all'innovazione in un settore importante non solo per l'ambiente, ma anche per l'economia, in grado di mettere in movimento investimenti e di creare occupazione.

Tutto questo nella consapevolezza che i rifiuti non rappresentano solo un problema di smaltimento, ma possono essere una risorsa. Ed e' una consapevolezza che sta crescendo, come dimostrano i dati sulle raccolte differenziate in Toscana".
La percentuale della raccolta differenziata, che nel 1994 era solo del 5.5% e che nel 1997 si era portata sul 10.84, nel 1998 ha infatti raggiunto il 13.75 per cento e nei primi due mesi di quest'anno ha registrato un ulteriore balzo, portandosi sul 17.63, ovvero ben oltre il primo "traguardo" fissato dal Decreto Ronchi (15 per cento entro il marzo 1999).

Sono percentuali che esprimono un incremento dell'ordine di circa il 7 per cento in appena quattordici mesi. E l'aumento e' in realta' ancora più consistente, perche' la metodologia di rilevazione e certificazione dei dati e' nel frattempo divenuta piu' rigorosa.
La classifica generale
Anche oltre le prime tre posizioni, e' sempre Lucca la provincia protagonista, con ben sette comuni tra i primi dieci (oltre ai premiati, Forte dei Marmi, Lucca, Gallicano e Serravezza), in una successione interrotta solo dalla provincia di Firenze, con Empoli e Montelupo (sesto e nono), e da quella di Arezzo, con Monterchi (decimo).

Per incontrare invece un'amministrazione della provincia di Grosseto bisogna scorrere la graduatoria fino al cinquantesimo posto, con Semproniano. Da notare che Lucca, in quinta posizione (l'anno scorso era tredicesima), è il primo capoluogo di provincia e distacca di gran lunga tutti gli altri (il secondo, Prato, e' solo al quarantesimo posto). Notevoli le performance di Empoli (dal diciassettesimo al sesto posto), Gallicano (dal quarantacinquesimo al settimo), Montelupo Fiorentino (dal ventinovesimo al nono) e Monterchi (che addirittura risale dall'ottantesima alla decima posizione).
Per quanto riguarda le amministrazioni che hanno perso posizioni, risaltano Sesto Fiorentino e Careggine, l'anno scorso rispettivamente terzo e quarto e quest'anno assenti dalle prime cinquanta posizioni.

Da ricordare che la classifica per l'assegnazione del premio 1999 e' stata stilata sulla base di dati relativi all'anno 1998. La graduatoria sarebbe notevolmente diversa se il riferimento fosse ai primi due mesi di quest'anno, con un comune dell'empolese, Capraia e Limite, in testa con il 41.98 per cento, seguito da Forte dei Marmi (40.75), Pietrasanta (36.86), Capannori (36.06), Bagni di Lucca (35.15), Porcari (31.67), Monterchi (31.38), Lucca (30.69), Montelupo Fiorentino (29.52), Montecatini (29.06).

Ma l'elemento che risalta di piu', anche sulla base solo di queste percentuali, e' l'aumento notevole, anche di diversi punti, delle raccolte: la stessa Pietrasanta, che scivola dal primo al terzo posto, aumenta la sua percentuale di oltre sette punti.
Siamo di fronte, va sottolineato, non a cifre dichiarate dalle stesse amministrazioni comunali, ma a dati certificati dall'Arrr sulla base di una metodologia standard deliberata dalla giunta. Rispetto all'anno passato, poi, le percentuali esprimono non solo il materiale raccolto, ma quello effettivamente avviato a recupero.

A tutti i comuni, ad esempio, e' stato decurtato una quota fissa del 4 per cento, corrispondente al materiale derivante dallo spazzamento stradale, vista l'impossibilità tecnica del recupero. Per questo motivo, alcuni dati 1998 possono anche essere inferiori a quelli 1997, ma si tratta in realta' di dati piu' "pesanti" che esprimono davvero quanto e' stato riciclato (mentre in passato si teneva conto anche di cio che tornava in discarica).
I vincitori di categoria
Come l'anno scorso, la classifica assoluta è affiancata dalle classifiche per materiale riciclato.

Ecco le altre 21 amministrazioni premiate in questa seconda edizione dei "Comuni ricicloni". Va ricordato che anche quest'anno e' stato deciso di non assegnare piu' di un riconoscimento ad una singola amministrazione, anche qualora compaia tra le prime tre in piu' di una categoria, attribuendolo invece al Comune che si e' piazzato nella posizione immediatamente successiva in graduatoria. Questo l'elenco:
Plastica: Barberino Val d'Elsa (Fi), Montaione (Fi), Castiglion Fibocchi (Ar)
Lattine: Monterchi (Ar), San Miniato (Pi), Chianciano Terme (Si) Carta e cartone: Figline Val d'Arno (Fi), Larciano (Pt), Montemurlo (Po) (in questa categoria Castelnuovo di Garfagnana e Barberino Val d'Elsa si erano piazzati rispettivamente primo e secondo mentre al quarto posto figura Prato, premiato come capoluogo di provincia)
Vetro: Abetone (Pt), Montecatini Terme (Pt), Radda in Chianti (Si) (Chianciano Terme, gia' premiata per le lattine, e' al terzo posto)
Verde e organico: Forte dei Marmi (Lu), Viareggio (Lu), Seravezza (Lu) (Pietrasanta al secondo posto)
Organico: Montelupo Fiorentino (Fi), Vinci (Fi), Porcari (Lu) (Capannori al secondo posto, Viareggio al quarto)
Premiati anche i capoluoghi di provincia piu' efficienti nella raccolta differenziata - sono Lucca (27.78 per cento), Prato (22.97), Arezzo (15.01) - nonche' gli Ambiti territoriali ottimali che hanno raggiunto i migliori risultati: l'Ato 2 (provincia di Lucca), con il 23.28, l'Ato 5 (province di Pistoia e Prato piu' area empolese- valdelsa), con il 15.66, l'Ato 6 (provincia di Firenze meno empolese-valdelsa), con il 14.51.
Problemi e prospettive
Tutti i dati a disposizione confermano il notevole incremento delle raccolte differenziate in Toscana, con un passaggio da 37.4 chili per abitante all'anno, a 57.2 chili nel 1997, a 73.7 nel 1998, con una proiezione per il 1999 di circa 85 chili.

L'aumento e' particolarmente forte nel settore della carta e cartone (oltre centomila tonnellate nel 1998, piu' 34 per cento rispetto all'anno prima). Ma se i dati genarali sono estremamente confortanti, la Toscana resta sempre una regione a macchia di leopardo, che complessivamente supera di slancio l'obiettivo fissato dal Ronchi, ma che in realta' taglia questo traguardo solo con cinque Ato su nove (corrispondenti al 64% della popolazione e al 48 per cento dei comuni). Nel primo bimestre del 1999 e' forte il divario fra l'Ato piu' efficiente (provincia di Lucca), con il 28.05, e l'Ato meno organizzato (provincia di Grosseto), con il 7.76.
Altro aspetto problematico e' relativo alla produzione dei rifiuti urbani che nel 1998, invece di stabilizzarsi, e' aumentata ancora del 4.8 per cento.

E' un dato, peraltro, che e' anche effetto dell'assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani. Rimangono poi le difficolta', gia' piu' volte sottolineate dall'assessorato all'ambiente, relative all'effettivo sbocco di mercato del materiale riciclato. A questo proposito la giunta regionale sta predisponendo il testo di accordi che a breve saranno firmati con le principali filiere recuperatrici toscane (carta e vetro). Sono inoltre allo studio alcuni interventi che saranno inseriti nel prossimo Documento unico di programmazione per il finanziamento con i fondi strutturali 2000-2006: si tratta di azioni finalizzate alla "raffinazione" dei materiali, ovvero a "renderli compatibili con le specifiche dei cicli produttivi".

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