Firenze e Siena: sinergie per la Fiorino Card

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 1999 19:16
Firenze e Siena: sinergie per la Fiorino Card

A Firenze entro l'anno 1999 i cittadini di Firenze potranno viaggiare sui mezzi pubblici, sui taxi e utilizzare tutti i parcheggi con la Fiorino Card. La carta costituita da un microchip, può contenere al suo interno, oltre a centinaia di micro informazioni, un borsellino elettronico.
Il caricamento può aver luogo in contanti ovvero tramite Bancomat o carta di credito. Il possessore della carta può sempre verificare con facilità il saldo del suo borsellino, ed è sempre possibile riconvertire il controvalore della moneta elettronica del borsellino in denaro contante.

Ad alcuni servizi già presenti in città, viene data estensione all'uso della carta su due fondamentali aree di interesse collettivo e sociale: mobilità e accesso al pagamento di servizi pubblici. Ataf consentirà che le nuove obliteratrici accettino come biglietto il pagamento tramite Fiorino Card. L'utente non avrà bisogno di acquistare biglietti perché la carta obliterata costituirà titolo di viaggio. Gli automobilisti potranno parcheggiare in qualsiasi struttura, e utilizzare il contante elettronico che unifica i diversi sistemi di pagamento e che permetterà di far pagare l'effettivo consumo di sosta.

Gli automobilisti indisciplinati potranno pagare una contravvenzione in postazioni autorizzate dove accettino la nostra carta. Tutti i servizi comunali, dove è richiesto un pagamento, potranno essere sempre effettuati attraverso Fiorino Card.
e Amministrazioni Comunali di Firenze e Siena, che da tempo già collaborano per la introduzione di una carta elettronica "comune", hanno stipulato una convenzione per utilizzare risorse e strumenti comuni, al fine di ottimizzare i risultati e conseguire economie di scala.

Le due amministrazioni che sono state recentemente premiate al Forum dalla Pubblica Amministrazione per progetti di interesse nazionale, vogliono svolgere un ruolo guida, non solo toscano, per avviare un processo di modernizzazione rivolto non solo all'interno ma in particolar modo ai cittadini. Le finalità "sociali" dello strumento, che le rispettive Amministrazioni tenderanno nel tempo ad ampliare, rappresentano il fulcro del progetto al quale partecipano i tre istituti promotori, Cassa di Risparmio di Firenze, Monte dei Paschi di Siena, Banca Toscana, con la possibilità di un allargamento anche alle altre banche presenti sul territorio.

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