Calcio e violenza: a Firenze un poliziotto rischia di perdere un occhio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 1999 23:08
Calcio e violenza: a Firenze un poliziotto rischia di perdere un occhio

Gravi incidenti domenica sera a Firenze per l’incontro di calco di serie A tra Fiorentina e Roma, risultato finale 0-0, partita giocata in posticipo alle ore 20,30 per la diretta televisiva su Tele + Bianco. Alla fine del primo tempo, 400 teppisti hanno tentato fuori dalla curva Fiesole, il cuore della tifoseria gigliata, di entrare dentro lo stadio senza biglietto. Ad aiutarli anche altri cento scalmanati già all’interno della curva. Ed è stata guerriglia. Le forze dell’ordine, infatti, hanno subito una vera e propria aggressione culminata con il lancio di molti oggetti pericolosi; una transenna, punteruoli, scalpelli, sassi e bottiglie, una delle quali ha colpito un poliziotto, Carlo Buono, dirigente dell’ufficio stranieri, che era in servizio al Franchi e che adesso rischia di perdere un occhio.

Operato d’urgenza domenica notte, per lui la diagnosi è di "ricovero prolungato fino a giovedì in attesa che si risolva il vasto ematoma per verificare il danno funzionale". Sono stati poi oltre trenta i feriti al termine dei violenti scontri, tra cui due finanzieri non in servizio, "battaglia" conclusasi grazie alle cariche di polizia e carabinieri che hanno fatto anche uso di lacrimogeni per disperdere i più facinorosi. Questi gravi fatti sono gli ultimi di una lunga serie che sono oramai divenuti una consuetudine per le partite casalinghe della Fiorentina.

Sembre, infatti, che ci sia proprio un "piano offensivo" contro le forze dell’ordine in occasione degli incontri della squadra viola in casa. Il questore di Firenze, Antonio Ruggiero, ha chiesto che questo non sia più considerato un problema solo per le forze dell’ordine, ma è necessario un coinvolgimento delle istituzioni politiche e non solo di queste, perché oramai i rischi sono divenuti troppo enormi.

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