"Onegin"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 1999 23:11

Nel bicentenario della nascita di Puskin il capolavoro coreografico di Cranko debutta a Firenze nel sontuoso allestimento di Jurgen Rose, mai visto in Italia.
Un capolavoro della coreografia del nostro secolo entra nel repertorio di Maggiodanza, la Compagnia di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino. Per "Onegin" di John Cranko, al Teatro Comunale di Firenze da mercoledì 17 febbraio al 21, arriva per la prima volta in Italia l'allestimento creato per questo balletto da Jurgen Rose, scenografo e costumista prediletto dall'autore ma anche da festival di punta come Salisburgo e Bayreuth e da personaggi come Peter Stein, August Everding e Zubin Mehta.

E per la prima volta Dieter Graefe, detentore dei diritti di riproduzione dei balletti di Cranko (dopo la prematura scomparsa del coreografo sudafricano in un incidente aereo) concede di realizzare "Onegin" con un doppio cast tutto di elementi interni al Corpo di Ballo di un ex ente lirico, senza chiamare etoiles ospiti. E se si considera che, per esempio, il ruolo di Tatjana è stato affidato in anni recenti a stelle come la Fracci e la Ferri, essere stata scelta per interpretarlo costituisce un onore ma anche un impegno straordinario per la canadese Claude Gagnon, così come per Antonella Cerreto ( Premio Positano nel 1998) che le si alterna nelle recite, entrambe ballerine soliste di MaggioDanza; mentre Bruno Milo, napoletano, è attesissimo in questa sua prima prova da protagonista assoluto, che condividerà con Leone Barilli, altro elemento di punta della Compagnia.

Completano il cast Fabrizio Pezzoni, che impersona in tutte le recite il poeta Lenskij, che viene ucciso in duello dallo sprezzante Onegin (un ruolo molto amato dal Direttore del Ballo Davide Bombana, che l'ha danzato numerose volte a Monaco) in coppia alternativamente con Paola Vismara e Cristina Bosetti (Olga).
Dopo Cajkovskij, forse solo alla danza poteva riuscire l'impresa di proporre una nuova versione teatrale dell'"Evgenij Onegin", romanzo in versi di Puskin del quale ricorre quest'anno il bicentenario della nascita e che verrà ulteriormente celebrato dall'inaugurazione del 62° Maggio Musicale con "La Dama di picche", musicata da Cajkovskij proprio a Firenze; e di Cajkovskij sono anche le musiche del balletto che verranno eseguite in tutte le rappresentazioni dall'Orchestra del Maggio diretta da Giuseppe Mega, e che Kurz-Heinz Stolze realizzò tuttavia su indicazione di Cranko con un collage di lavori diversi dall'opera lirica, della quale pertanto il balletto, creato nel 1965 per Stoccarda , costituisce una versione nuova pur mantenendone inalterata la tensione emotiva: un esempio di "balletto narrativo" del nostro secolo, ed ancor oggi (ad oltre trent'anni dalla sua apparizione) uno dei grandi successi di Cranko, ambìto dalle Compagnie di danza di tutto il mondo.

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