8 e 10 marzo: 70 anni del diritto di voto alle donne

Sabato 12 marzo convegno “Il primo voto non si scorda mai”, sabato 19 marzo e 2 aprile “Donne in guardia”. Musica, gastronomia, solidarietà, cinema

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2016 22:28
8 e 10 marzo: 70 anni del diritto di voto alle donne

"Firenze è una città ricca di associazioni che si occupano delle problematiche delle donne. Vogliamo sostenere queste associazioni e le loro iniziative. Questa ricchezza è importante per tutti i cittadini, uomini e donne, ed è indispensabile per non far sentire sole le donne che subiscono violenza, per promuovere le pari opportunità, per rendere consapevoli tutti che le attività di "cura" dei membri della famiglia è quasi sempre a carico della donna". Così la presidente della commisione Pari Opportunità Serena Perini commenta il cartellone di iniziative che lungo tutto il mese di marzo festeggeranno la giornata dell'8 marzo, Festa della Donna.

Anche quest'anno il Quartiere 4 organizza una serie di manifestazioni ed iniziative in concomitanza con la Festa della Donna. Una concomitanza che, in questo 2016, assume un significato ancor più particolare legandosi all'anniversario del realizzarsi del diritto di voto alle donne in occasione del Referendum Repubblica/Monarchia del Giugno 1946. Proprio per questo il Quartiere 4 ha deciso di ricordare questo evento con un Evento/Convegno che si svolgerà Sabato 12 Marzo presso la propria sede di Villa Vogel. “Riflettiamo e promuoviamo il ruolo delle donne nella nostra società non con un giorno di festa ma con un mese intero di iniziative, soprattutto culturali e sportive.

Sabato prossimo – spiegano il presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni con il presidente della commissione cultura Cosimo Basetti e della presidente della commissione sport Barbara Felleca – sarà un momento di approfondimento con testimonianze ma anche di divertimento grazie alle letture teatrali. Sabato 19 ci sarà il primo di due incontri aperto a tutte per promuovere l'autodifesa delle donne. E, grazie all'associazionismo del territorio, tante occasioni di socialità nel nome della donna che offriamo ai nostri cittadini certi di una grande partecipazione come da tradizione del Q4”. Numerose sono anche le diverse iniziative, mostre, manifestazioni che vedono protagoniste le tante e diverse realtà associative culturali, sociali e sportive del Quartiere 4.

Tanti volti di donne che hanno fatto la storia, sfumati e inseriti in un 8 speciale, quello del calendario 2016, che la commissione regionale Pari opportunità (Crpo) ha realizzato, a settanta anni dalla prima volta delle italiane al voto. Come sottolinea la presidente della Crpo Rosanna Pugnalini: “La libera espressione del voto femminile è stato un segnale di libertà ed un primo passo per l’emancipazione delle donne, che ancora oggi deve essere difeso e coltivato, a causa del divario ancora troppo profondo nelle condizioni socio-economiche tra donne e uomini”.

Una disparità che può essere colmata solo con l’impegno quotidiano: “per questo voglio augurare un ‘doppio e speciale’ buon 8 marzo a tutte le donne – conclude la presidente - che con forza, caparbietà e delicatezza ogni giorno conquistano il loro ruolo nel mondo”. Il calendario dell’8 marzo sarà inviato a tutti i consiglieri e sarà a disposizione di tutte le dipendenti, che domani riceveranno per e-mail non solo gli auguri della presidente Rosanna Pugnalini ma anche le indicazioni per trascorrere un 2016 all’insegna delle ricorrenze al femminile. La giornata dell’8 marzo sarà infine scandita anche dal convegno “Who makes the news? La rappresentazione femminile nei volti e nei contenuti dell’informazione locale”, organizzato dal Consiglio regionale e dal Corecom, in collaborazione con la commissione regionale Pari opportunità, l’Ordine dei Giornalisti (Odg) e l’Associazione stampa toscana (Ast).

L’appuntamento è in sala delle Feste di palazzo Bastogi a partire dalle 15, per concentrarsi sul volto “rosa” dell’informazione locale, passando dagli stereotipi, grazie all’intervento di Rosanna Pugnalini.

“Quest'anno la celebrazione della Giornata Internazionale della donna, ricordata universalmente l'8 di marzo, si arricchisce di una fondamentale ricorrenza storica, il 10 marzo, 70° anniversario del voto alle donne, e deve diventare un momento di consapevolezza collettiva per ricordare le conquiste politiche e sociali delle donne.In Italia – spiega la consigliera PD Francesca Nannelli – è stato un percorso lungo e faticoso, iniziato nel 1877, quando Anna Maria Mozzoni, considerata la pioniera del nostro femminismo, presenta la prima petizione a favore del voto femminile al Parlamento. Durante la seconda guerra le donne hanno lavorato, ricostruito, fatto fronte al nemico.

Moltissime in Italia hanno partecipato attivamente alla Resistenza contro i nazi-fascisti. Correva l'anno 1946, sono trascorsi 70 anni, quando siamo andate al voto per la prima volta in occasione delle elezioni amministrative, la seconda volta lo stesso anno, per il Referendum Istituzionale Monarchia-Repubblica. Le prime vere occasioni in cui siamo state chiamate ad esprimerci in piena autonomia, fuori dalle mura domestiche. L'articolo 7 del Decreto n. 74 del 10 marzo 1946 recita “Sono eleggibili all’Assemblea Costituente i cittadini e le cittadine italiane che, al giorno delle elezioni, abbiano compiuto il 25° anno di età”.

E quindi 70 anni fa è nato il lungo percorso delle cosiddette “quote rosa”. A questa lunga storia di lotte e conquiste cariche di un passato rivoluzionario dobbiamo dare un degno seguito. Ispiriamoci alla loro motivazione e al loro coraggio perché sul fronte femminile il lavoro da fare è ancora moltoMi preme sottolineare che nel nostro Parlamento nella battaglia per i diritti civili le donne sono in prima linea e sono sempre più protagoniste della lotta per i diritti di tutte e di tutti, anche a costo della vita, come accaduto a Gisela, la Sindaca messicana assassinata perché aveva giurato guerra ai narcotrafficanti, a Fayiza, la 22enne combattente curda uccisa durante l’ennesimo bombardamento lo scorso febbraio, a Berta, l’attivista hondurena uccisa cinque giorni fa per il suo impegno in campo ambientale. In tutto il mondo – conclude la consigliera Francesca Nannelli – ci sono ancora discriminazioni da combattere e diritti da conquistare”.

"In questi mesi hanno raggiunto le nostre città tante donne che scappano dalle guerre. Donne profughe, fuggite con i figli, sopravvissute alle tempeste della storia e a quelle del mare, ma con ferite profonde nel cuore e nel loro fisico. Questo 8 marzo – dichiara Benedetta Albanese, consigliere metropolitano delegato alle Pari opportunità e nel coordinamento per l'accoglienza ai profughi - lo dedichiamo soprattutto a loro, a chi porta il peso dei conflitti e di ogni debolezza. Si parla a riguardo di 'femminilizzazione della povertà'.

E' amaramente vero, certo non solo per chi viene da lontano, ma molto spesso anche nell'Occidente quando fatica ad aprire gli occhi sulle donne che, escluse o con pensioni misere, diventano povere”.Intanto la Città Metropolitana è diventa più rosa. I dipendenti sono ora 584, dei quali 500 a tempo indeterminato, 60 a tempo determinato, 15 forestali e 9 dirigenti – tre dei quali donne – che coordinano quella che in gergo si chiama la “macro”, la macchina amministrativa dell’ente. “La Metrocittà è più rosa che azzurra: 294 le donne e 290 gli uomini – spiega Albanese – e vi è sostanziale parità anche nelle partecipate.

Alla componente rosa della Città Metropolitana vanno gli auguri dell'amministrazione e a tutti un invito alla fiducia in questa fase non facile di crescita e consolidamento dell'ente. Insieme ce la faremo”.

Martedì 8 marzo il Museo Marino Marini si tinge di rosa in omaggio alla giornata internazionale delle donne e per celebrare la donna che ha reso possibile la sua nascita: Marina Marini. Silfi – Società Illuminazione Firenze illuminerà così di rosa la facciata del Museo, nel suo settimanale giorno di chiusura. Un'iniziativa promossa dalla presidente del Museo, Patrizia Asproni, che spiega così l’omaggio “Vogliamo in questo modo, con un "fil rose" , ricordare le grandi donne che hanno lasciato nel tempo a Firenze e ai fiorentini importanti eredità culturali, dall'Elettrice Palatina, che ha permesso che la grande collezione degli Uffizi fosse lasciata alla città a Marina Marini che ha fortemente voluto che le opere del marito diventassero patrimonio comune”.

E’ un particolare del ‘Trionfo dell’Amore’ bellissimo dipinto di Jacopo del Sellaio, che fa bella mostra di sé al Museo Bandini, la stampa che quest’anno il Sindaco e la Giunta Comunale di Fiesole regalano alle donne fiesolane in occasione dell’8 marzo. Il Sindaco Anna Ravoni ha invitato tutte le donne alle 17:30 nella Sala del Basolato per la consegna della stampa. Seguirà un concerto di canti popolari sulle donne eseguiti dal Coro Novecento, un coro nato a Fiesole che oggi conta quasi 80 coristi, che sotto la guida del maestro Giacomo Gentiluomo, allieterà il pomeriggio dedicato alle donne. Un modo diverso per stare insieme per festeggiare e per apprezzare una delle opere più belle dei nostri Musei.

Triplo omaggio al mondo della donna nei territori del Chianti, in occasione delle celebrazioni dell'8 marzo, in programma domani. L'Unione comunale del Chianti fiorentino e il Comune di San Casciano celebrano la festa al profumo di mimosa mettendo nel bouquet incontri, canti popolari, gastronomia, solidarietà e cinema. "Non solo mimose" è l'iniziativa organizzata dal Circolo La Rampa, in collaborazione con la sezione soci Coop Tavarnelle e con il patrocinio dell'Unione comunale. Domani l'evento di apertura è affidato alle ore 16 all'incontro “Donne diversamente giovani” in collaborazione con le associazioni Auser e SPI CGIL.

La pizzeria del Circolo è aperta dalle 19,30 e la serata prosegue alle 21,30 con il concerto a base di Canti popolari e lirici eseguiti dalla Corale di Santa Lucia al Borghetto. Ingresso gratuito. La festa prosegue venerdì 11 con un'occasione conviviale e solidale. Parte del ricavato della cena a base di paella sarà devoluto a favore della Fondazione “Il Cuore si Scioglie” e del progetto "Niger: dalla parte delle donne e delle bambine" per contrastare le mutilazioni genitali femminili.

A San Casciano al Cinema Teatro Everest è in programma alle ore 10 la proiezione dedicata agli studenti del territorio del film “Suffragette” per la regia di Sarah Gavron (2015). Alle ore 21,30 la visione replica per tutto il pubblico. Ingresso a pagamento.

Il Circolo Arci di Greve in Chianti prepara di nuovo la festa dell’8 marzo invitando tutti i cittadini a festeggiare insieme la giornata internazionale della donna.Si comincerà alle 19:30 con un omaggio dello scrittore Marco Vichi, ideatore del celebre commissario Bordelli, che sarà intervistato e un un appetitoso “Buffet in fiore” per tutti. Seguiranno musica, canzoni e ospiti fra cui una performance della giovane attrice grevigiana Elisa Bagni. A grande richiesta, la serata si svolgerà in compagnia del trio “Le Malcercone”, che proporrà un vivace viaggio nella musica popolare con stornelli, invettive, poemi della tradizione toscana, racconti e canti dal mondo femminile.Sarà l’occasione da un lato per ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, dall'altro per rafforzare l'impegno contro discriminazioni e violenze. Oltre alle mimose ci sarà un omaggio speciale per tutte le donne. La serata sarà a ingresso gratuito.Dalle ore 18:30, per grandi e piccoli, sarà organizzato un laboratorio artigianale sul tema della giornata.

In occasione della Festa della Donna a Chiusi sarà organizzata, nell’ambito delle iniziative organizzate nel mese della donna dal Centro Pari Opportunità della Valdichiana, una serata di incontro nella quale sarà dibattuto il tema “Donne in Carcere: risvolti personali, familiari e sociali”. “Tratteremo un argomento delicato ma molto importante e che merita di essere approfondito – dichiara Pamela Fatighenti presidente del Centro Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese - la riflessione che proporremo si baserà sul far emergere spunti dal profondo carattere umano caratterizzanti la storia di tante donne costrette in detenzione.

Anche con un argomento insolito come quello del carcere la donna, ora più che mai, deve tornare ad essere al centro dell'attenzione perché è necessario fermare l’ondata di violenza di cui il genere femminile è triste protagonista spesso delle cronache anche quotidiane. Per questo, come centro Pari Opportunità, siamo soddisfatti della risposta di sensibilità che le amministrazioni comunali hanno dimostrato nella disponibilità ad organizzare il cartellone di eventi “La Donna al Centro” di quest’anno.

Ringrazio in particolar modo il Comune di Chiusi, nella persona del primo cittadino Juri Bettollini per aver dato la possibilità di ospitare a Chiusi una così importante iniziativa. Molte le iniziative presenti in cartellone e molti gli appuntamenti previsti per i quali auspichiamo un'attiva partecipazione..” All’incontro parteciperà e interverrà anche la Direttrice del Carcere di Perugia Dott.ssa Bernardina di Mario. L’appuntamento, previsto per le ore 17.30 presso la Sala conferenze San Francesco, è promosso dal Comune di Chiusi e organizzato dal Centro Pari Opportunità Valdichiana e dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese.

“Nel settantesimo anniversario del suffragio femminile, la festa della donna è un’occasione in più per fare il punto sulla tutela dei diritti, sulle luci e sulle ombre di una piena cittadinanza di genere e per provare a dare risposte a nuove domande. Giovani donne, storia delle costituenti, futuro e memoria saranno tema di tante occasioni. Si discuterà anche dentro alle istituzioni. Nonostante tanti passi in avanti, nel nostro Paese c'è ancora molto da fare per favorire la trasformazione nelle relazioni tra i generi, educare al rispetto delle differenze, garantire l’effettiva partecipazione delle donne in ogni livello della vita pubblica e la possibilità di assumere ruoli e leadership a tutti i livelli decisionali, politici, economici e sociali”.

Così Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera commenta la mozione depositata alla Camera a prima firma di Sandra Zampa, che arriva in Aula proprio domani, martedì 8 marzo, sottoscritta da moltissime deputate. Il testo impegna il governo “a prevedere, nel corso del 2016, iniziative di ampio respiro, di carattere nazionale, locale, per ricordare le figure delle ventuno Madri Costituenti, anche attraverso la realizzazione di programmi televisivi e radiofonici”.

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