5 settembre 1938: 81° anniversario della firma delle leggi razziali

Pisa contro le persecuzioni verso ebrei e contro ogni razzismo. Deposizione di corone di alloro e Letio magistralis su “Primo Levi, Capaneo: gli ebrei “pisani”: appuntamento nella sala Gronchi della tenuta di San Rossore alle 10,45

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 settembre 2019 19:15
5 settembre 1938: 81° anniversario della firma delle leggi razziali

Pisa, 03 settembre 2019- Pisa ricorda l’81° anniversario della firma delle leggi razziali italiane, avvenuta a San Rossore a opera di Vittorio Emanuele III, il 5 settembre 1938. Il “Giorno della Memoria. Contro la persecuzione verso gli ebrei e le ebree e contro ogni razzismo” è organizzato dal Comune di Pisa insieme alla Comunità ebraica di Pisa, al Centro interdipartimentale di Studi Ebraici “Michele Luzzati” dell’Università di Pisa, e all’Anpi provinciale di Pisa.

Giovedì 5 settembre il programma prevede alle ore 10.00 il ritrovo alla Sinagoga di Pisa (via Palestro, 54) cui seguirà la deposizione di una corona di alloro alla Lapide che ricorda il sacrificio di Pardo Roques e dei pisani ebrei e non ebrei uccisi dai nazisti sotto il suo tetto in via Sant'Andrea, 22. Poi, alle ore 10.30, la deposizione di una corona alla lapide che ricorda la firma delle Leggi Razziali il 5 Settembre 1938 e la persecuzione verso gli ebrei e contro ogni razzismo alla Tenuta di San Rossore, Cascine Vecchie.

Seguiranno gli interventi del sindaco di Pisa, Michele Conti, di Maurizio Gabbrielli, presidente della Comunità Ebraica di Pisa, e la Lectio Magistralis del professor Fabrizio Franceschini, direttore del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa (CISE) su “Primo Levi, Capaneo: gli ebrei pisani". Oltre ad affrontare alcuni aspetti della persecuzione razziale nella nostra città, il fulcro della lectio sarà l'illustrazione di un racconto poco noto di Primo Levi - nel terribile scenario di Auschwitz - che vede come protagonisti un ebreo pisano e uno studente polacco a Pisa, con molti e originali riferimenti all'ambiente goliardico pisano.

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